Proprio in Thailandia sono stati individuati due casi di microcefalia legati all'infezione da virus Zika, i primi dell'area. Per il momento l'agenzia«sconsiglia» i viaggi, ma la situazione non è ancora grave come quella di altri paesi colpiti. «Non è ancora un avviso ufficiale come quelli già emanati per Singapore e il Brasile - specifica il Cdc - ma stiamo contemplando questa ipotesi se il numero dei casi continuerà a salire».
Secondo il bollettino dell'Oms quasi 2mila casi di microcefalia legata a Zika sono stati accertati in Brasile, il paese più colpito finora.
Studi preliminari hanno trovato un «rischio di malformazioni per le donne infette in gravidanza che varia tra il 3% e il 13%, ma secondo diversi esperti il tasso potrebbe essere molto maggiore».
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