Una morte assurda, causata da un attimo di distrazione ma anche dalla fatalità. È quella capitata in sorte al quattordicenne Stephen Brumby, ucciso in un poligono della Florida da un proiettile sparato accidentalmente dalla pistola del papà William.
Come riportato dal portale heraldtribune.com, che ha pubblicato la testimonianza del sceriffo della contea di Sarasota, la dinamica della tragedia sarebbe ormai chiara: Brumby senior si stava esercitando con la sua arma quando, ad un tratto, un bossolo deviato da un muro vicino sarebbe finito dentro la sua camicia. Nel tentativo di liberarsene, l’uomo avrebbe adoperato incautamente la mano destra, quella con cui impugnava la rivoltella, da cui, inavvertitamente, sarebbe partita la pallottola fatale al povero Stephen, deceduto poco dopo in ospedale.
“Si è trattato di un incidente”, ha affermato lo sceriffo, che poi ha spiegato come, per ora, a carico di William Brumby, al momento della disgrazia in compagnia di altri due suoi figli, fortunatamente rimasti illesi, non penda alcuna accusa. “Le indagini, però, sono ancora in corso”.
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