Solo pochi giorni prima della tragica scoperta, Miller aveva scritto sul suo profilo Facebook di “star vivendo un vero e proprio sogno in Asia”, dove si era recato per festeggiare l’inizio del 2016. Era partito dal suo Paese natale lo scorso 22 dicembre insieme ad un amico per una vacanza di cinque settimane. Sullo stesso social network è stata anche fondata una pagina per raccogliere i fondi necessari a riportare in patria il suo corpo: bisognerà raggiungere le cinquemila sterline. Un portavoce dell’Ufficio per stranieri thailandese ha dichiarato di star provvedendo a dare assistenza alla famiglia del ragazzo. Le autorità locali stanno ancora indagando sull’accaduto.
Nel settembre del 2014, sulla stessa isola erano stati uccisi due scalatori inglesi Hannah Witherdige di 23 anni e David Miller di 24. I loro corpi senza vita furono trovati su una spiaggia. I due non viaggiavano insieme ma pernottavano nello stesso resort. La ragazza, prima di essere uccisa, fu anche violentata. Sono stati identificati come colpevoli due immigrati di origine birmana, arrestati dopo aver confessato gli omicidi, anche se non sono mancate le polemiche da parte delle istituzioni britanniche su come le autorità locali hanno portato avanti le indagini. I due assassini sono stati condannati a morte la notte della vigilia di Natale 2015.
Ogni anno circa 80 persone di origine britannica muoiono in Thailandia, la maggior parte delle quali nelle aree turistiche.
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