Sud Sudan, denuncia dell'Onu: «Stupro come paga per gli alleati del governo»

Sud Sudan, denuncia dell'Onu: «Stupro come paga per gli alleati del governo»
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Venerdì 11 Marzo 2016, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:49
Lo stupro di donne come paga per i combattenti nel Sud-Sudan: è l'accusa contenuta in un rapporto dell'Onu sulla situazione dei diritti umani nel giovane stato africano. «Fonti attendibili indicano che gruppi alleati al governo sono autorizzati a stuprare donne in sostituzione dei salari», afferma un comunicato delle Nazioni Unite pubblicato oggi a Ginevra.

Anche gruppi di opposizione e bande criminali attaccano donne e ragazze. La scala della violenza sessuale è «scioccante» nel Sud-Sudan, afferma l'Onu: in soli cinque mesi l'anno scorso, da aprile a settembre, l'Onu ha registrato più di 1.300 segnalazioni di stupri in un solo dei dieci stati del Sud Sudan, lo Stato d'Unità, ricco di petrolio. «La portata ed i tipi di violenza sessuale - in primo luogo da parte del governo delle forze SPLA e le milizie affiliate - sono descritti con dettagli devastanti e spaventosi, così come l'atteggiamento quasi disinvolto, ma calcolato, di coloro che hanno massacrato civili, distrutto beni e mezzi di sussistenza», ha affermato l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ràad commentando il rapporto elaborato da una squadra dell'Alto commissariato che si è recata nel Paese dall'ottobre del 2015 al luglio 2016.
Purtroppo, ha aggiunto Zeid, «gli stupri e gli stupri di gruppo descritti nel rapporto devono essere solo uno spaccato del totale».
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