Merkel, da ragazza della Ddr a donna più potente del mondo

Merkel, da ragazza della Ddr a donna più potente del mondo
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Novembre 2016, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 17:43
Più di Konrad Adenauer, come Helmut Kohl: la cancelliera Angela Merkel si avvia a tentare un definitivo ingresso nella Storia con un quarto mandato frutto di una storia politica che è cominciata con la caduta del Muro di Berlino e che ha accompagnato le crisi europee dal 2005. Proprio martedì Merkel compie 11 anni da cancelliera e ormai da 16 è presidente del suo partito cristiano-democratico (Cdu). Nata nell'allora Germania-ovest, ad Amburgo, 62 anni anni fa, è figlia di pastore protestante trasferitosi nella Ddr dove è cresciuta a Templin, nel Brandeburgo. Con studi di fisica fra l'altro a Lipsia e la partecipazione a un movimento democratico, Merkel è stata vice-portavoce dell'ultimo governo Ddr del 1990, un anno dopo la caduta del Muro.

Fu 'adottatà politicamente da Kohl, il cancelliere della Riunificazione, che la fece ministro per le Donne nel primo governo della Germania unificata e poi all'Ambiente (e al nucleare, nel '94). Kohl la chiamava «das Maedchen», «la ragazza», sottovalutandola: da segretario generale del partito, Merkel nel 1999 prese le distanze dal suo mentore travolto da uno scandalo di fondi neri e fu protagonista nell'assalto politico che portò alla caduta del 'patriarcà dopo 16 anni da cancelliere e 25 da capo della Cdu. Il 'parricidiò le valse, prima donna ad arrivare a questo traguardo, la conquista della guida del partito nel 2000 con la sconfitta dell'attuale ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble.

Nel 2005 vinse le elezioni battendo il cancelliere socialdemocratico uscente Gerhard Schroeder e diventando la prima donna cancelliere e il più giovane capo di governo tedesco. Durante i tre mandati, a livello internazionale ha affrontato soprattutto la crisi finanziaria mondiale, quella dell'euro e quella del debito greco affondando nei sondaggi in patria a causa della difesa della moneta unica e vedendosi disegnare i baffetti di Hitler dai contestatori sud-europei della linea del rigore declinata dal 'suò Schaeuble. Da dieci anni la rivista Forbes la considera quasi sempre «la donna più potente al mondo» e già ora è il capo di governo europeo più a lungo in carica. In Germania, dove a lungo l'hanno chiamata «Mutti», «mammina» della nazione, ha gestito fra l'altro l'uscita dall'atomo ma soprattutto le riforme impostate dal suo predecessore Gerhard Schroeder che hanno rimesso in salute l'economia tedesca.

La sua frase storica però è «Wir schaffen das», «ce la facciamo», ad accogliere i profughi fatti entrare con l'apertura straordinaria e provvisoria delle frontiere decisa nel settembre dell'anno scorso per risolvere la crisi umanitaria dei migranti bloccati nei Balcani: ha avuto al copertina di Time da personaggio dell'anno ma anche un nuovo crollo nei sondaggi e una crescita dei populisti dell'Afd che per la prima volta hanno superato a settembre la Cdu in Meclemburgo.
Il nome completo della cancelliera è Angela Dorothea Kasner, e il cognome con cui è universalmente nota le deriva dal primo marito, Ulrich Merkel (dal 1998 è sposata in seconde nozze con lo scienziato chimico-fisico Joachim Sauer). L'immagine di Merkel nelle foto è connotata dai completi giacca-pantaloni e talvolta dalla posizione delle mani con le dita unite a formare una specie di rombo. Come sottolinea l'agenzia Dpa, sue caratteristiche sono resistenza, pazienza, libertà dalle ideologie e dalla vanità, ma anche una scarsa capacità oratoria, l'aver trascurato la cura di un 'delfinò e poche 'visionì tranne quella dell'apertura ai profughi, evidentemente per ringiovanire la demograficamente declinate società tedesca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA