Filippine, la processione del Nazareno Nero si trasforma in un inferno: un morto e 400 feriti

Processione del Nazareno Nero a Manila
di Luisa Mosello
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Domenica 10 Gennaio 2016, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 10:55

Un grande evento religioso, il più importante delle Filippine, che si trasforma in un inferno. Così è stato per il giovane morto in mezzo alla folla e per i 400 feriti ricoverati per lesioni di ogni genere, malori e svenimenti. Tutto per seguire la tradizionale processione del Nazareno Nero. Che ogni anno a inizio gennaio, dall’1 al 9, richiama una folla sterminata di pellegrini a Manila.

Da Capodanno a oggi si calcola siano arrivate tantissime persone da tutto il Paese, oltre un milione e mezzo che a piedi nudi hanno seguito il corteo di oltre 6 chilometri e che per essere completato richiede anche 20 ore di cammino. L’uomo che ha perso la vita aveva 27 anni e sembra soffrisse di crisi epilettiche. Si è trovato travolto in una vera e propria ondata umana e non ha resistito all’impatto.



Anche lo scorso anno erano morti due devoti sommersi dalla calca che si è formata anche in questi giorni. Una montagna di corpi che premevano per riuscire a baciare la statua.  Rimasta esposta per due giorni in un parco della città  dove i pellegrini potevano toccarla impregnando i loro fazzoletti della superficie ritenuta miracolosa. Un vero e proprio rituale  per i cattolici filippini, che rappresentano la maggioranza ovvero l’80% che venera con grandissima devozione questa statua secolare del Cristo. Chiamata del Nazareno Nero perché, nel 1600 dopo l’incendio della nave su cui veniva trasportata dal Messico a Manila, era rimasto integro anche se carbonizzato.

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