“Da molto tempo Jaricoacoara cresce, ma le politiche pubbliche non cambiano”, denuncia al quotidiano Diario do Nordeste Elenildo Silva, presidente del Consiglio comunitario di Jaricoacoara. E’ allarmante la mancanza di polizia, avverte anche una funzionaria, Paula Campos: “Quella ragazza poteva essere mia figlia”, dice preoccupata. “Vorremmo più sicurezza”, si unisce anche una commerciante di Sobral, Marta Katilhyn.
L’omicidio di Gaia Molinari ha aperto il dibattito a Jericoacoara: “Con l’arrivo dell’aeroporto” questi luoghi dovranno essere dotati “di più controlli di polizia e più infrastrutture”, insiste Silva con il quotidiano che sta seguendo passo passo lo svolgimento delle indagini sulla morte della ragazza italiana.
Il corpo della giovane sarà cremato a Fortaleza, ma la polizia non ha ancora dato il via libera al trasferimento: potrebbero essere richiesti ulteriori esami sul corpo di Gaia, che al momento non risulta, secondo indiscrezioni, aver subito abusi sessuali prima della morte.