Charlie, nuova udienza il 13 luglio: la mamma disperata in aula

Charlie, nuova udienza il 13 luglio: la mamma disperata in aula
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Lunedì 10 Luglio 2017, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 10:00

Bisognerà aspettare ancora per conoscere le nuove decisioni dell'Alta Corte inglese sul piccolo Charlie Gard. «Esaminerò il caso giovedì di questa settimana e potrei essere in grado di risolverlo. Oppure no». Queste le parole di 'Mr Justicè Nicholas Francis, il giudice sotto il quale si sta svolgendo l'udienza di oggi e lo stesso che finora ha seguito il caso del piccolo di 11 mesi affetto da una grave malattia rara.

A riferirle in diretta su Twitter è Fergus Walsh, giornalista della Bbc. Durante la seduta i genitori Chris Gard e Connie Yates hanno chiesto di poter sottoporre il bimbo a terapie sperimentali all'estero. E il legale della famiglia aveva anche chiesto più tempo, e cioè che l'udienza decisiva si tenesse tra il 25 e il 27 luglio, dal momento che alcune nuove evidenze scientifiche sul trattamento sperimentale a cui i genitori vorrebbero sottoporlo non saranno disponibili prima del 21.

«Non c'è alcuna persona vivente che non vorrebbe salvare Charlie», ha detto il giudice nel corso di quella che è diventata un'udienza drammatica, in cui il legale dei genitori è arrivato anche a chiedere se non debba essere un altro giudice a esaminare queste nuove evidenze, visto che la Corte così composta aveva già rigettato il caso. Osservazione alla quale 'Mr Justicè ha replicato: «Io ho sempre fatto il mio lavoro e continuerò a farlo», aggiungendo che a suo avviso «sarebbe sbagliato cambiare giudice».

Quanto al rinvio richiesto dai genitori, il giudice si è detto «molto preoccupato» considerate le condizioni del bambino descritte dal Great Ormond Street Hospital, struttura che lo ha in cura. Dal canto loro anche i legali del Gosh osservano che nulla di davvero nuovo è stato portato all'attenzione del giudice, perché - precisano - tutte le presunte nuove ricerche sono studi di laboratorio e non sui pazienti. E i dati non sarebbero relativi a condizioni con danno cerebrale, ma solo muscolare. Durante l'udienza anche l'intervento disperato della mamma di Charlie, Connie Yates che al giudice ha urlato: «Ti stanno mentendo», riferendosi al Gosh.

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