Ha 6 anni e questo sarà il suo ultimo Natale: per Addie migliaia di cartoline di auguri da tutto il mondo

Ha 6 anni e questo sarà il suo ultimo Natale: per Addie migliaia di cartoline di auguri da tutto il mondo
di Costanza Ignazzi
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Martedì 9 Dicembre 2014, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 17:08

Addie Fausett ha 6 anni e molto probabilmente questo sarà il suo ultimo Natale. La bimba, originaria di Fountain Green, nello stato americano dell'Utah, soffre infatti di una malattia che i medici non riescono a identificare, ma che le causa atrofia cerebrale. Secondo i dottori, a meno di un miracolo non vivrà più di un altro anno.

In mezzo allo sconforto e alle lacrime di una famiglia, un piccolo miracolo sta accadendo proprio in questi giorni nella casa dove Addie vive con mamma e papà.

Migliaia di persone hanno cominciato a mandare cartoline di Buon Natale indirizzate proprio a lei da tutto il mondo. All'inizio sono arrivate timidamente, una o due a settimana, poi tutti i giorni e adesso i pensieri per Addie arrivano a migliaia da ogni dove: Europa, Asia, Australia. Tutto grazie al potere dei social.

E' stata la nonna di Addie a lanciare l'iniziativa per prima. Voleva che la nipotina si sentisse amata e che sapesse di avere tantissimi amici che pensavano a lei in questo momento difficile, tra visite e diagnosi sfortunate. Nonna e mamma di Addie hanno quindi chiamato in causa Facebook, creando una pagina che oggi ha oltre 75mila "Mi piace". Tutte persone che pensano ad Addie e mandano auguri, pensieri e incoraggiamenti alla sua famiglia.

Il suo visino sempre sorridente malgrado la malattia ha commosso tutto il web, che si è mobilitato: chi invia una foto e fa gli auguri online, chi perde qualche minuto per imbucare una lettera, chi manda regali e aiuti a mamma e papà. Tutti pregano per Addie e perché si possa trovare la cura giusta per il male che la affligge. Tutti sperano che la diagnosi sia sbagliata. O almeno perché Addie possa passare un ultimo Natale serena e felice. «Volevamo che Addie sapesse di essere veramente amata - spiega Tami, la sua mamma - e ha funzionato».

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