Il protagonista della vicenda è un ragazzo di Conway, nel South Carolina, che, rientrato a casa dopo un party poco dopo la mezzanotte per festeggiare l'arrivo del nuovo anno, si è trovato davanti agli occhi una scena da incubo. La sua fidanzata era tornata poco prima nell'appartamento che i due dividevano con il padre e lo zio del ragazzo. Era una convivenza apparentemente tranquilla e non c'era mai stata nessuna avvisaglia che William Mattson, 52 anni, potesse essere un uomo pericoloso. Ma quella notte, una volta a casa, il ragazzo ha sentito dei rumori provenire dalla sua stanza da letto. La porta era chiusa a chiave e nessuno rispondeva dall'interno della stanza. Quando ha deciso di buttare giù la porta la scena che gli si è presentata davanti gli occhi era agghiacciante: William, suo zio, il fratello di suo padre, aveva i pantaloni abbassati e stava abusando della sua fidanzata riversa sul letto. Con una rabbia irrefrenabile, il ragazzo lo ha spinto lontano e ha iniziato a pestarlo a sangue, costringendo Mattson ad abbandonare l'appartamento. Poco dopo ha chiamato i poliziotti che sono arrivati al residence sulla Highway 905.
Agli agenti i ragazzi hanno raccontato che l'uomo aveva approfittato dell'assenza del nipote per violentare la fidanzata. Ma proprio mentre i due stavano riferendo agli agenti ciò che era successo, Mattson è ritornato a casa per raccontare la sua versione dei fatti: ha detto di aver iniziato a bere con la ragazza, prima di baciarla e finire a letto. «Si trattava di un rapporto consensuale» ha dichiarato Mattson. Ma l'uomo non aveva nemmeno finito di parlare che il nipote si è nuovamente scagliato contro di lui colpendolo ripetutamente in faccia prima che gli agenti potessero intervenire. La ragazza ha negato le affermazioni dell'uomo e Mattson è stato arrestato e accusato di condotta sessuale criminale.