Volo annullato e sostituito dall'autobus. Alitalia condannata a risarcire

Sentenze favorevoli per due viaggiatori toscani
di Stefania Piras
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Mercoledì 5 Novembre 2014, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 17:12
Salta il volo aereo all’ultimo momento? Se vi offrono in cambio un viaggio della disperazione in autobus potete dire “No, grazie”. Perché è illegittimo e per la prima volta un giudice lo ha detto.



La sentenza pilota nasce da un brutto viaggio avvenuto l’anno scorso. Protagonisti: una coppia di toscani. Nell'estate 2013 Alitalia aveva cancellato senza preavviso e all'ultimo momento un volo serale regolarmente prenotato. Per riparare al disagio dei passeggeri, la compagnia aveva offerto come unica alternativa un lungo viaggio in pulman da Roma Fiumicino a Firenze. I viaggiatori avevano abbozzato e si erano ritrovati a destinazione con tre ore di ritardo senza aver ricevuto alcuna assistenza, nemmeno per i pasti, e senza veder riconosciuto il proprio diritto all'indennizzo di 250 euro.



Confconsumatori Massa Carrara ha recentemente ottenuto due importanti sentenze a favore dei due passeggeri toscani. Inizialmente la coppia, al rientro dal viaggio, aveva inviato ad Alitalia una lettera, senza però ricevere alcuna risposta. Si erano quindi decisi a proporre il giudizio, al Giudice di Pace di Massa e al Giudice di Pace di Pisa. E gli è andata bene.



Il Giudice di Pace di Pisa ha infatti riconosciuto l'illegittimità del comportamento di Alitalia e l'ha condannata al pagamento della somma di 250 euro, a titolo di compensazione, e alle spese legali. Ancora meglio è andata nel giudizio del Giudice di Pace di Massa che non solo ha riconosciuto la somma di 250 euro ma ha anche accolto la domanda di risarcimento del danno da disagio (500 euro) e del danno morale (altri 250 euro).



"Per la prima volta un Giudice ha riconosciuto che il “sistema” per così dire che adottano le compagnie aeree di sostituire il volo cancellato con un viaggio in pullman è una pratica che causa disagio e danno al passeggero - spiega l'avvocato Francesca Galloni di Confconsumatori Massa - Si ricorda infatti che la L. 261/2004 prevede che in tali casi la compagnia aerea debba offrire l'imbarco in un volo alternativo o su di un altro velivolo, mentre nessuna normativa consente loro di utilizzare un pullman, con estremo disagio per il passeggero e con un notevole guadagno per la compagnia aerea".



“Alitalia ha offerto come unica soluzione un lunghissimo viaggio a tarda notte in pullman per Firenze – continua il legale - Questo è un ulteriore aspetto molto significativo e sul quale si fonda l'ulteriore richiesta di risarcimento dei danni morali e dei disagi subiti in quanto il comportamento della convenuta integra una grave violazione dei diritti del passeggero che, nonostante abbia acquistato un volo aereo si trova a dover affrontare una lunga tratta del volo cancellato Roma Firenze a bordo di un altro mezzo, con grave rischio e forte disagio connesso a tale tipologia di viaggio e con un notevole ed ingiustificato arricchimento della convenuta che ha venduto a costo elevato dei biglietti aerei e poi noleggiato un pullman per far viaggiare i passeggeri ovviamente con un notevolissimo ed indebito guadagno”.