Bardonecchia, valanga uccide sciatore. In Trentino due persone travolte dalla neve: salve

Bardonecchia, valanga uccide sciatore. In Trentino due persone travolte dalla neve: salve
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Giovedì 26 Dicembre 2013, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 17:00
morto uno sciatore di 24 anni investito da una valanga sulle montagne di Bardonecchia. Si tratta di un ragazzo francese di Annecy.

Salvato dal soccorso Alpino, è stato rianimato per oltre un'ora dal 118 e poi trasportato in elicottero al Cto di Torino. Ma è morto all'arrivo in ospedale: le sue condizioni erano disperate.

Sull'episodio, avvenuto in località Les Arnauds, indaga la polizia intervenuta sulla neve insieme a carabinieri e guardia di finanza. Secondo i primi accertamenti, lo sciatore morto faceva snowboard con tre connazionali su una pista chiusa a causa del maltempo. Dopo che il soccorso alpino lo ha estratto dalla neve, il giovane è stato rianimato a lungo sul posto dai sanitari del 118 e poi trasportato in elicottero al Cto. Qui gli è stato praticato un ulteriore massaggio cardiaco, per un'ora e mezza, ma è morto poco prima delle 16 per politrauma, asfissia e ipotermia.

Tre persone, invece, sono state denunciate dai carabinieri per avere procurato la prima delle due valanghe, quella scesa poco prima su una pista di località Melezet, sempre a Bardonecchia. Si tratta di una serba di 36 anni, residente a Vedano al Lambro (Monza Brianza), che faceva snowboard anche in questo caso su una pista chiusa a causa del maltempo, e di due suoi amici. La donna è stata trasportata in elicottero al Cto, dove le è stato riscontrato un lieve trauma lombare ed è stata trattenuta per lo stato di ipotermia provocato dalla neve.




Un'altra valanga è caduta su una pista sciistica di Marilleva, nel Trentino occidentale interessato da un'intensa nevicata. La massa nevosa ha sommerso la pista 'Orso Bruno' e ha travolto un giovane sciatore che è però riuscito a salvarsi. In tutta la zona occidentale della provincia il pericolo di valanghe è forte, grado 4, dice l'ultimo bollettino di Meteotrentino aggiornato questa mattina. Nel resto del Trentino, oltre i 1600-1800 metri circa, l'indice di pericolo è marcato (grado 3).

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, che stava risalendo la pista con il padre, è uscito dal tracciato. Dall'alto, dove la neve aveva raggiunto quasi un metro d'altezza, si è staccata una slavina che ha sfiorato l'uomo e ha travolto il giovane. I primi soccorsi sono stati portati dallo stesso padre e da altri sciatori, quindi sono intervenuti i soccorritori che hanno portato a valle il giovane fino al pronto soccorso di Malè per accertamenti.

In seguito all'incidente e alla situazione di rischio valanghe, i titolari degli impianti stanno valutando l'ipotesi di chiudere per oggi tutti gli impianti del comprensorio sciistico Folgarida-Marilleva. Il soccorso alpino raccomanda agli sciatori di evitare la pratica del fuoripista, soprattutto domani quando il livello della neve sarà ancora più alto e il rischio di valanghe spontanee decisamente forte.



Un addetto ad un impianto sciistico di Racines, in Alto Adige, è stato invece travolto da una valanga mentre era al lavoro con il suo "gatto delle nevi". Fortunatamente le sue lesioni non sono gravi. La disgrazia è avvenuta stamani, mentre l'uomo era intento a sistemare una pista da sci con il mezzo cingolato. La valanga lo ha travolto in pieno. L'uomo è riuscito a liberarsi da sè dalla massa nevosa ed a chiamare aiuto. È stato soccorso dagli uomini della Croce bianca ed è stato ricoverato all'ospedale di Vipiteno. Sempre in mattinata un giovane era stato travolto da una slavina a Marilleva in Trentino. Il ragazzo è stato soccorso dal padre che lo ha estratto quasi incolume dalla neve.

La neve è caduta copiosa fini a 600 metri d'altitudine, mentre nelle vallate si è avuta pioggia battente con alcuni smottamenti che hanno interessato strade locali. Le forti piogge hanno rallentato il traffico, intensissimo sull'Autobrennero, con code fra Affi e Trento nord. Si tratta di turisti in arrivo per le festività di fine anno. Sulla statale delle Dolomiti si sono avute lunghe code per automobilisti in difficoltà nella neve.
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