Spettacolo hard con minori in discoteca: arrestata pornostar

Brigitta Bulgari
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Lunedì 24 Maggio 2010, 14:09 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 15:18
PERUGIA (24 maggio) - L'hanno arrestata perch si esibita in uno spettacolo hard. Ma non in un locale per spogliarelli: in una normale discoteca aperta a tutti, davanti a ragazzi di 15, 16, 17 anni. Che prima hanno ripreso tutto con i telefonini e poi hanno messo i filmati su Facebook.



Così i carabinieri di Gubbio hanno potuto capire che quella serata a Fossato di Vico si era spinta un po' troppo in là. La protagonista dello show a luci rosse non autorizzato, la pornostar Brigitta Kocsis, è accusata di pornografia minorile e atti osceni in luogo pubblico.



I militari l'hanno arrestata in Veneto, fuori da un club nel trevigiano dove si era appena esibita: ora è in carcere a Belluno. Insieme a lei sono indagate altre due persone: il titolare del locale nel perugino e l'organizzatore della serata.



La pornostar ha 27 anni ed è originaria dell'Ungheria. Lo spettacolo al centro dell'indagine risale al 27 febbraio scorso, data in cui la pornostar si sarebbe spogliata, masturbata e fatta toccare dal pubblico di Fossato di Vico. Un evento che aveva scosso il piccolo paese, 2700 anime sul confine tra l'Umbria e le Marche, tanto che già ai primi di marzo la notizia era arrivata alla stazione dei carabinieri. Ma per far muovere le indagini ci sono voluti i contenuti trovati su Facebook: filmini amatoriali, fotografie e commenti sulla serata che provenivano da ragazzi dai 15 ai 18 anni, e che documentavano nei dettagli tutto quello che era successo.



Riccardo Schicchi ha commentato così l'arresto della pornostar: «Credo sia vittima di una situazione paradossale. Semmai criminale è chi ha diffuso immagini non autorizzate di uno spettacolo nel quale l'artista non era certo tenuta a chiedere i documenti dei diciassettenni di un metro e novanta che volevano a tutti i costi avvicinarla. Mi sembra di essere tornato indietro di trent'anni quando io ed Ilona Staller eravamo perseguitati ed arrestati per i nostri spettacoli. Oggi si usa un'aggravante come quella della pornografia sui minori per creare uno shock psicologico ad un'artista che, come tutti noi, ha cambiato il comune senso del pudore in Italia, senza utilizzare i minori e senza consentire alle baby gang di entrare nelle nostre trasgressioni. Nel frattempo è in isolamento e nessuno ci garantisce quando potrà uscire dal carcere di Belluno».

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