Trump contro Stormy Daniels, al via il processo: la vicenda, di cosa è accusato e chi è la pornostar. E lui annuncia: «Dirò la verità»

Oltre a Daniels, l'altro testimone sarà Michael Cohen, ex avvocato del candidato repubblicano per le presidenziali, che ha staccato gli assegni per la pornostar e la coniglietta di Playboy Karen McDougal e poi, secondo il procuratore Alvin Bragg, è stato rimborsato dalla compagnia del 45esimo Presidente degli Stati Uniti che ha fatto passare le rate come "spese legali"

Trump oggi in tribunale per il processo sul caso Stormy Daniels. "Dirò la verità: questo caso non esiste".
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Lunedì 15 Aprile 2024, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 08:43

È un evento storico il processo a carico di Donald Trump che inizierà oggi a New York, dopo che sono falliti tre tentativi in una settimana di ottenere un nuovo rinvio. Nessun ex presidente americano ha mai affrontato un procedimento penale ed è soltanto il primo di quattro per il candidato alle presidenziali americane.

Trump a New York: oggi l'udienza sul caso Stormy Daniels

Il processo: accuse e testimoni

Si inizierà con la selezione della giuria che dovrà giudicare Trump, e si prevede che il procedimento durerà sei settimane, con udienze tutti i giorni, tranne il mercoledì.

Attirerà un'enorme attenzione mediatica, considerando la notorietà dell'imputato - che per la legge di New York dovrà essere sempre presente - e di alcuni testimoni come la pornostar Stormy Daniels, l'avvocato Michael Cohen e la modella Karen McDougal.

Il tycoon è accusato di 34 capi di imputazione, specialmente di aver falsificato documenti aziendali per nascondere un pagamento di 130 mila dollari all'attrice e regista di film porno Stormy Daniels nel 2016 per farla tacere sulla loro relazione amorosa. Oltre alla pornostar, l'altro testimone rilevante sarà Michael Cohen, ex avvocato di Trump, condannato a tre anni nel 2018 per la vicenda Daniels e per aver mentito al Congresso in proposito. Il legale ha materialmente staccato gli assegni per l'attrice e la coniglietta di Playboy Karen McDougal e poi, secondo il procuratore Alvin Bragg, è stato rimborsato dalla compagnia del tycoon che ha fatto passare le rate come "spese legali". Forse ci sarà anche Karen McDougal che afferma di essere stata pagata anche lei per tacere sulla sua relazione con Trump.

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A parte la controversia sulla testimonianza di Cohen, diversi giuristi, anche quelli anti-Trump, sollevano dubbi sulla tenuta della tesi accusatoria del procuratore, cioè che quei soldi erano parte della campagna politica di Trump, e il tycoon ha falsificato i suoi registri contabili - e questa sarebbe l'accusa più grave - in violazione delle leggi elettorali statali e federali.

"Caso che non esiste"

«Due sacchi di spazzatura». È questo l'appellativo con il quale Trump si è rivolto ai due testimoni chiave del processo a suo carico Daniels e Cohen. Donald ha annunciato che salirà sul banco dei testimoni per dire «la sua verità». «Testimonierò e dirò la verità. E la verità è che io non ho commesso alcun reato», ha detto l'ex presidente qualche giorno fa attaccando Daniels e Cohen - «sono due bugiardi» - e il sistema di giustizia che lo «perseguita e ordinata dal suo avversario alle prossime elezioni, Joe Biden».

A differenza degli altri processi contro l'ex presidente - quello per il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni vinte da Joe Biden in Georgia, aver istigato l'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e aver gestito in modo inappropriato carte classificate - questo è l'unico che potrebbe concludersi entro novembre, e quindi prima delle presidenziali, ed è quindi considerato il più significativo per il futuro del candidato repubblicano.

Elezioni Usa 2024: cosa succede se Trump viene giudicato colpevole

La domanda che il mondo si pone in attesa dell'esito del processo è: «Se Trump dovesse essere giudicato colpevole, potrà comunque candidarsi alle presidenziali?». E la risposta è non solo che il tycoon potrebbe comunque partecipare alle elezioni, ma anche che, per la Costituzione americana, potrebbe persino guidare gli Stati Uniti dal carcere. Ma In caso di condanna potrebbe avere la condizionale, e molto probabilmente rimarrebbe libero per continuare la campagna elettorale in attesa dell'appello. Anche se è assai probabile che se condannato i suoi avversari cercheranno di metterlo sotto impeachment o contestare la sua presidenza.

Bisogna però ricordare che a decidere la pena, in caso di condanna, sarà il giudice Merchan, che Trump ha attaccato ed esasperato in tutti i modi in questi mesi di preparazione del processo, arrivando ad attaccare anche la figlia, Loren Merchan, una consulente politica democratica che in un post l'ex presidente ha definito «una rabbiosa odiatrice di Trump». Dopo questo attacco, il giudice ha rafforzato il gag order, l'ordine museruola, per Trump vietandogli anche gli attacchi ai familiari delle persone coinvolte nel processo.  

Gli effetti del processo sull'elettorato

Il processo sicuramente esalterà e mobiliterà lo zoccolo duro del suo elettorato, i sostenitori del Maga, il movimento di estrema destra ispirato da Trump, ma non è detto che questo possa avere lo stesso effetto su elettori repubblicani più moderati. Non a caso, i legali di Trump hanno giocato tutte le carte possibili per ottenere l'archiviazione o il rinvio di questo, e degli altri procedimenti, di Trump a dopo le elezioni.

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