Il sindaco di Amatrice implora chi è rimasto di partire: «Restare è rischioso»

Il sindaco di Amatrice implora chi è rimasto di partire: «Restare è rischioso»
di Franca Giansoldati
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Domenica 30 Ottobre 2016, 19:04
Il tam tam prosegue martellante. Restare ad Amatrice è troppo rischioso. Andatevene. Il Sindaco Sergio Pirozzi ha chiesto a quel centinaio di abitanti che ancora resisteva nelle zone colpite dal primo terremoto di lasciare la cittadina e i borghi limitrofi. Le abitazioni ancora agibili, dichiarate tali dopo le scosse del 24 agosto, potrebbero non essere più agibili a breve se questa sequenza sismica atipica (rispetto a quelle del passato) dovrebbe confermare i timori dei geologi e degli esperti. Si temono purtroppo altre scosse intense e pericolose. Sicché per allontanare i rischi di eventuali crolli, o peggio ancora di altre vittime, dopo il gravissimo tributo già pagato dalla cittadina laziale, il sindaco ha scelto la via più drastica e da oggi, secondo quanto si apprende da fonti locali, sta facendo una campagna di convincimento a tappeto presso le famiglie ancora presenti. Si tratta di qualche centinaio di persone restie ad abbandonare il proprio luogo familiare. Il personale volontario che li assiste riscontra una fortissima resistenza. Purtroppo con le condizioni meteo dell'inverno alle porte, è impossibile pensare di ripristinare i campi con le tende, sicché l'unica soluzione possibile è riuscire a spostarli verso gli alberghi e il mare, nella zona di San Benedetto. Le tensioni non mancano e contribuiscono a rendere questo momento ancora più pesante e doloroso.
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