Il furto di perle, diamanti, smeraldi e zaffiri sarebbe avvenuto nel dicembre scorso. Raggio avrebbe affidato all'amico i gioielli per evitare un pignoramento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Così la storia della contessa Vacca Agusta si arricchisce di un nuovo capitolo. Nel 2011 la procura di Chiavari aveva avviato un'inchiesta per cercare proprio il tesoro della contessa, stimato in 7 milioni.
L'indagine era partita dopo un'intervista rilasciata da Rocio Zaldivar, la moglie messicana di Maurizio Raggio. La donna aveva raccontato di avere nascosto i gioielli nei pressi della piscina della villa, su suggerimento del marito. «Era il 2008, ottobre. Persone dell'Agenzia delle Entrate - raccontò Zaldivar - arrivarono a villa Altachiara. Maurizio mi disse di nascondere i gioielli. Io scavai a mani nude nel terreno e seppellii tutto».
Dopo il furto avvenuto a Rapallo, il derubato disse di aver ricevuto i preziosi anni fa da Raggio. L'ex compagno della contessa è stato interrogato ed ha confermato il racconto. «Glieli diedi parecchi anni fa perchè avevo un procedimento in corso con l'Agenzia delle Entrate e per sottrarli al pignoramento li consegnai a lui». Dichiarazioni che crearono un nuovo guaio a Raggio, che è stato indagato dalla procura di Genova per «avere eluso il recupero di tributi da parte del fisco».
La vicenda fiscale risale al 2008 e in questi giorni il magistrato ne ha chiesto l'archiviazione. «Raggio - ha sottolineato il suo legale Pasquale Tonani - ha sempre detto che quei gioielli erano suoi e non appartenevano alla contessa.
E, visto che doveva partire per il Messico, non si fidava di lasciarli in una cassetta di sicurezza». Che siano stati il tesoro della contessa Francesca Vacca Agusta o semplicemente gioielli di Maurizio Raggio, quei gioielli sono spariti e nessuno sa dove sono finiti.
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