Fratelli barricati in casa minacciano di farsi esplodere: militari pronti per un'irruzione

L'abitazione dei fratelli Lerin
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Venerdì 1 Novembre 2013, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 00:15
ROVIGO - Sono asserragliati in casa dal pomeriggio di ieri due fratelli di Costa di Rovigo, Gianni e Giuseppe Lerin, di 54 e 49 anni, minacciando di dar fuoco all'immobile.

Con loro si trova Marika Bovento, 37 anni, una loro dipendente. I carabinieri sono pronti a irrompere nell'abitazione ma il pm Fabrizio Suriano non ha per il momento autorizzato l'intervento.



Tutto è iniziato attorno alle 17.30 di ieri quando Gianni Lerin ha preso un'ascia e l'ha scagliata contro il trattore dell'operaio che lavorava nei campi del vicino. Terreni che una volta erano di sua proprietà. Gianni Lerin doveva rispettare l'obbligo dei domiciliari per una condanna a giugno nel tribunale a Rovigo. Per questo i Carabinieri sono andati nella sua abitazione per arrestarlo. Ma Gianni, assieme al fratello e alla dipendente, si è barricato in casa minacciando di dar fuoco a tutto. A nulla è servita una notte di trattative, con la presenza di un negoziatore di Verona.



Sul posto anche una squadra di carabinieri del Gis di Livorno, una decina di militari in tutto.
Con i fratelli c'è anche una loro dipendente, una donna di 37 anni. Gli uomini della squadra speciale hanno perlustrato la zona circostante, poi si infilati i caschi e la tuta da incursione, pronti nel caso venisse decisa un'azione di forza. Nel frattempo continuano le trattative per cercare di fare uscire i fratelli Gianni e Giuseppe Lerin e la loro dipendente dall'abitazione. Sul posto si trova anche un'ambulanza, oltre ai vigili del fuoco e un nutrito gruppo di militari del comando provinciale carabinieri di Rovigo.
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