"E lo Stato - afferma - non può permettere che dei bambini vengano educati per diventare dei criminali". Il Nyt ricorda come dal 2012 il magistrato ha separato 40 ragazzi e ragazze dai loro genitori condannati per di associazione di stampo mafioso. Tutti tra i 12 e i 16 anni. Un approccio controverso - riconosce Di Bella - ma che si è rivelato molto efficace.
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