Dal 1993 al 1994 è stata anche Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv. Ha ricoperto il ruolo di inviata dal Medio Oriente prima per il quotidiano La Stampa e poi, dal dicembre 2006, per il quotidiano Il Giornale e per il quotidiano telematico L'Occidentale. Da Gerusalemme - spiega sul suo sito - ha scritto reportage, commenti, storie, interviste, sui conflitti, le guerre, il terrorismo, sulle dinamiche fra le tre religioni monoteiste e sui segnali di pace, di democratizzazione e di conflitto nell'area intera. In passato ha scritto su Paese Sera, L'Europeo, L'Espresso, Epoca. Nirenstein è anche autrice di dieci libri. L'ultimo, A Gerusalemme, è uscito nel 2012 per Rizzoli. Quello precedente, «Israele siamo Noi» (Rizzoli, 2007) è stato tradotto in inglese («Israel is Us - A personal odissey to a journalist's understanding of the Middle East», JCPA ed., 2009). Il suo debutto in politica è avvenuto nelle elezioni politiche del 2008 come candidata nel Popolo della Libertà ed eletta nella circoscrizione Liguria. È stata anche vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati nella XVI Legislatura.
Fa inoltre parte di numerosi centri studio e fondazioni tra cui il «Jerusalem Center for Public Affairs», l'Hudson Insititute di Washington, la Fondazione Magna Carta e la Fondazione Italia-USA.
Nel giugno 2011 il Jerusalem Post l'ha inserita nella lista dei 50 ebrei più influenti del mondo. Membro degli 'Amici europei di Israelè e fondatore del 'Friends of Israel Initiativè nel 2011 è stata eletta presidente del 'International Council of Jewish Parliamentarians'. In anni recenti è tornata a vivere in Israele e quest'anno si è candidata alla presidenza della Comunità ebraica romana.
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