L'ex presidente della Lazio è stato condannato in relazione a un singolo episodio: la distrazione di 64 miliardi di lire del cosiddetto «patto di non concorrenza».
I giudici hanno, inoltre, assolto Riccardo Bianchini Riccardi, ex componente del cda della società agroalimentare. Agli imputati la procura contestava oltre la bancarotta anche il reato di concorso in estorsione. Accusa, quest'ultima, da cui è stato assolto anche Cragnotti.
Il processo riguardava l'operazione che portò nel 1999 alla acquisizione da parte della Parmalat del ramo lattiero-caseario di Cirio, a un prezzo, giudicato incongruo della procura, di 829 miliardi di
vecchie lire.