Eurolat, il pm: condannare Geronzi e Cragnotti a 9 anni

Eurolat, il pm: condannare Geronzi e Cragnotti a 9 anni
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Lunedì 12 Gennaio 2015, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 17:37
Una condanna a 9 anni ciascuno è stata chiesta dalla Procura di Roma nei confronti dell'ex presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, e per l'ex patron della Cirio, Sergio Cragnotti nell'ambito del processo per l'operazione Eurolat, settore latte della Cirio.



Il pm Paola Filippi ha chiesto, inoltre, una condanna a cinque anni per l'avvocato Riccardo Bianchini Riccardi, ex componente del cda della società agroalimentare. Agli imputati vengono contestati i reati di concorso in estorsione e bancarotta per distrazione.



Il processo riguarda l'operazione che portò nel 1999 alla acquisizione da parte della Parmalat del ramo lattiero-caseario di Cirio, a un prezzo, giudicato incongruo della procura, di 829 miliardi di vecchie

lire.



Nel corso della requisitoria, il pm ha negato le attenuanti generiche per Geronzi e Cragnotti «per la gravità dei fatti e per il ruolo rivestito nella vicenda». Per l'accusa, che ha chiesto una condanna a 9 anni per entrambi gli imputati, «Geronzi era a contatto diretto con i debitori principali di questa vicenda: Calisto Tanzi e Cragnotti all'epoca rappresentavano le multinazionali italiane che pensavamo eterne ma in realtà - ha aggiunto il pm - erano già alle prese con una situazione di rischio. Geronzi faceva il bello e cattivo tempo con i due imprenditori». Cragnotti, dal canto suo, «era il beneficiario dell'operazione: voleva dare via Eurolat e costringere Tanzi a quel prezzo e nel minor tempo possibile».