L'ultras della Roma De Santis: «Non sono stato io a sparare a Esposito» Ma tre testimoni lo incastrano

L'ultras della Roma Daniele De Santis
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Lunedì 5 Maggio 2014, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 18:11
Non sono stato io a sparare. Sono state queste le prime dichiarazioni alla polizia di Daniele De Santis subito dopo esser stato fermato sabato sera per il ferimento del tifoso del Napoli Ciro Esposito.

Una versione alla quale gli investigatori non credono: De Santis è in stato di arresto dopo le testimonianze raccolte e gli accertamenti tecnici sulle immagini in possesso della polizia scientifica. Su di lui è stato effettuato anche l'esame del guanto di paraffina del quale si attendono gli esiti.



Tre testi lo incastrano Daniele De Santis. Nell'informativa della Digos inviata alla procura di Roma, infatti, vi sono le dichiarazioni di tre testimoni che hanno visto l'ultrà della Roma esplodere i colpi di pistola contro il gruppo di supporter napoletani che lo aggrediva.



La Procura di Roma ha chiesto la convalida dei fermi dei quattro tifosi fermati per i disordini avvenuti sabato a Roma prima della finale di Coppa Italia. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Antonino Di Maio accusano l'ultrà romanista Daniele De Santis di tentato omicidio, porto e detenzione di arma abusiva e di rissa. Di Rissa sono accusati i tre tifosi del Napoli, compreso Ciro Esposito, ferito gravemente. Il gip fisserà entro mercoledì l'interrogatorio dei quattro ricoverati in ospedale.
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