L'inchiesta è quella che vede indagati cinque carabinieri, tre per lesioni personali aggravate e abuso d'autorità, e due per falsa testimonianza. «Anche a nome dei co-periti, Prof. Dammacco, Andreula e D'Angelo - si legge nella nota che tramite mail il prof. Introna ha inviato al gip - Le chiedo una proroga dì 90 giorni dalla scadenza dei termini di consegna concessi in sede di incarico per il deposito della relazione peritale scritta nel procedimento in oggetto, in quanto, a tutt'oggi, in considerazione di quanto emerso dalle operazioni peritali effettuate, non disponiamo ancora di tutta la documentazione necessaria per poter rispondere ai quesiti posti dalla S.V. Ill.ma nel procedimento in oggetto. Scusandomi per il fastidio e sicuro della Sua comprensione, Le porgo distinti saluti».
Immediata e altrettanto stringata, la risposta del giudice «Il gip autorizza la proroga delle attività di accertamento medico-legale in giorni 30.
Si riserva all'udienza camerale prossima del 9 giugno la fissazione del prosieguo dei lavori con l'esame dei periti».
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