Il 17 luglio di ventotto anni fa nasceva Federico Aldrovandi. Un bambino, poi diventato ragazzo, al quale il destino aveva riservato una fine prematura e terribile.
Federico aveva da poco più di due mesi compiuto diciotto anni, quel fatidico 25 settembre 2005. Il ragazzo stava tornando a casa sua, a Bologna, nella notte, dopo una serata trascorsa con gli amici. Aveva assunto una modesta quantità di droga e alcool. Per strada incrociò una pattuglia della polizia. Cosa successe dopo è ancora oggetto di indagine. L'unica cosa certa è che la giovane vita di Federico finì lì, sull'asfalto, dopo essere stato riempito di botte e manganellate.
I contorni della sua vicenda rimangono tuttora non chiari. Negli ultimi dieci anni la madre di Federico, Patrizia Moretti, si è battuta con tutte le forze per ottenere la verità per il figlio. Solo pochi giorni fa, la notizia che per molti è arrivata come una vera sopresa: la signora Moretti ha deciso di desistere e di ritirare le querele contro il senatore Carlo Giovanardi e gli agenti.
Ma oggi, in occasione del compleanno del figlio, la donna ha pubblicato un messaggio struggente sul proprio profilo Twitter, dedicato al suo Federico: «Sei nato 28 anni fa, molto piccolo e molto forte.
E dopo dieci anni di vicende giudiziarie, tutto quello che resta oggi sono le parole di una madre disperata. L'ennesimo grido di dolore di una madre che ha perso un figlio, e che non potrà mai più fargli gli auguri di buon compleanno.