Un giovane su quattro vittima di "Sexting", la nuova frontiera del Cyber-bullismo

Un giovane su quattro vittima di "Sexting", la nuova frontiera del Cyber-bullismo
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Giovedì 10 Aprile 2014, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 16:52

Una delle ultime frontiere del cyber-bullismo il 'sexting': l'auto-fotografarsi con il telefono in pose provocanti e compromettenti da inviare poi via sms, mms o email. In Italia, un ragazzo su quattro tra i 12 e i 18 anni afferma di essere stato oggetto di 'sexting',

Un giovane su quattro vittima di "Sexting", la nuova frontiera del Cyber-bullismo

ovvero di aver ricevuto materiale a sfondo sessuale. Un fenomeno in aumento se si considera la percentuale degli scambi di materiale a sfondo sessuale nell'ultimo anno - secondo i dati di Giovanni Ziccardi, esperto di Informatica Giuridica della Statale di Milano - è più che raddoppiata tra gli adolescenti italiani.

L'occasione per parlare di ''sexting'', ma non solo, è stata la presentazione di ''Safebook'', il progetto di educazione e prevenzione dal cyber-bullismo e dai rischi del web, promosso da Durex e patrocinato dal Comune di Milano, che coinvolge oltre cento scuole medie e superiori della città. Più di 200 ragazzi si sono confrontati oggi a Palazzo Marino, sede del Comune, per affrontare anche i temi di educazione di genere e sessismo e del ruolo che la scuola può svolgere per prevenire i rischi legati a Internet. Nel corso dell'incontro, il professor Ziccardi ha spiegato che le ragioni che spingono gli adolescenti all'invio di materiale pornografico sono per lo più la burla o lo scherzo (11,1%) e il desiderio di emulazione dei propri amici (8,6%) e di provocare imbarazzo (4,6%). Il ''sexting'' è percepito dai ragazzi come gesto per lo più goliardico, visto che «quasi il 50% degli adolescenti confessa di non considerare il ''sexting'' una pratica rischiosa».

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