Sciopero dei taxi, altissima adesione in tutt'Italia: «Basta con l'abusivismo e la giungla delle app»

I sindacati: «Attendiamo da più di 3 anni l'emanazione dei decreti ministeriali necessari»

Sciopero dei taxi, altissima adesione in tutt'Italia: «Basta con l'abusivismo e la giungla delle app»
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 18:46

Sciopero dei taxi, massiccia l'adesione in tutta Italia per protestare in particolare contro l'abusivismo. «La giornata di mobilitazione indetta dalle nostre organizzazioni ed associazioni sindacali ha avuto un'adesione straordinaria». E' quanto dichiarano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi.

«Più dell'80% dei conducenti delle auto bianche ha aderito al fermo nazionale articolata con una manifestazione sotto la sede del ministro dello sviluppo economico e con una serie di presidi in corso nelle città di Milano, Genova, Firenze e Napoli - spiegano - Tutti i principali scali aeroportuali e ferroviari sono praticamente fermi ed è quasi impossibile trovare in taxi.

Ricordiamo a tutti che i lavoratori del comparto at«tendono oramai da più di 3 anni, l'emanazione dei decreti ministeriali necessari ad introdurre strumenti di controllo che rendano possibile contrastare il dilagante fenomeno dell'uso improprio e abusivo delle autorizzazioni di noleggio. In particolare è oramai indispensabile emanare anche lo specifico Dpcm necessario a disciplinare l'uso delle piattaforme digitali nel settore, al fine di evitare sovrapposizioni improprie tra il servizio taxi è quello di noleggio da rimessa».

Sciopero dei taxi: adesione massiccia

A Milano l'adesione allo sciopero dei tassisti è stata ampia, con oltre il 95% delle auto bianche che è restata nei parcheggi.

«Assieme a Torino, Milano è la città in Italia che ha raggiunto la percentuale più alta di adesioni» spiega all'Adnkronos Emilio Boccalini, presidente di TaxiBlu il radiotaxi più grande del capoluogo lombardo. Le ragioni dello sciopero nazionale dei taxi in programma dalle 8 alle 22 sono diverse, e vanno dalla richiesta di una regolamentazione delle app e delle piattaforme a norme che evitino l'abusivismo nel settore.

«In assenza di una regolamentazione ognuno fa quello che vuole - lamenta Boccalini - e questo non è accettabile in un Paese civile». Situazioni di disagio a Milano si sono verificato soprattutto nelle stazioni dei treni e più in generale negli scali di Linate e Malpensa. «Abbiamo garantito solo il servizio per i disabili - sottolinea Boccalini - con un servizio gratuito. Finora sono state effettuate almeno una cinquantina di corse solo dalla stazione Centrale».

Nelle prossime settimane «ci aspettiamo del buon senso e di venire ascoltati» spiega ancora il presidente di TaxiBlu. In caso contrario i tassisti milanesi sono pronti a farsi sentire: «Nuovi scioperi? Non escludiamo niente da qui in avanti - chiosa Boccalini - quella di oggi è la dimostrazione che i tassisti se colpiti sanno reagire. Vogliamo solo far rispettare la legge come hanno fatto tutti i Paesi d'Europa e come ci chiede la comunità europea».

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