Tav, Casaleggio: «Cade il governo? Non sta a me dirlo». Alta tensione Lega-M5S

Tav, Casaleggio: «Cade il governo? Non sta a me dirlo». Alta tensione Lega-M5S
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Sabato 2 Marzo 2019, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 08:43

Tensione nel governo sulla Tav, mentre il M5s alza le barricate e nega ripensamenti sul No. Non esistono sondaggi interni, assicura il Movimento, che potrebbero giustificare un cambio di passo di Luigi Di Maio sul nodo dell'alta velocità tra Torino e Lione per arrivare ad una ricomposizione nel governo. Tanto che l'unica soluzione sembra sempre quella di un rinvio di qualsiasi decisione formale a dopo le elezioni europee di fine maggio. Nel frattempo le opposizioni si scatenano contro Danilo Toninelli.

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Il Pd rilancia la mozione di sfiducia e Silvio Berlusconi lo definisce uno «scemo». «Il governo cade sulla Tav?- Viene chiesto a Davide Casaleggio - Non sta a me dirlo. Però non credo...», risponde a margine di un convegno a Bari dove ribadisce la contrarietà del movimento all'opera. Per Luigi Di Maio, già alle prese con una crescente crisi interna di consenso , arretrare in questo momento sulla Torino-Lione sarebbe impensabile. Così anche oggi, dopo aver letto le indiscrezioni che rimbalzano sulla stampa, i 5 Stelle mettono subito in chiaro: Sarebbe «un clamoroso falso» la notizia dell'esistenza di un sondaggio interno al M5s da cui emergerebbe che il 70% del «popolo 5 Stelle» sarebbe a favore dell'opera. «Il M5s non è in possesso di alcun sondaggio interno sul Tav con quei dati». Anzi, i «sondaggi che abbiamo visionato noi a febbraio danno i due terzi degli elettori del M5s contrari al Tav». Si tratterebbe di «dati confermati, fra l'altro, da un sondaggio di Demopolis per Otto e Mezzo (La7) in cui gli elettori del Movimento favorevoli sono appena il 18%».

Per il M5s si tratta di numeri «in linea con altri sondaggi meno recenti di altri istituti (fra cui Swg) che confermano l'assoluta contrarietà alla Tav dell'elettorato 5 Stelle. Cioè l'opposto di quello che si sta diffondendo sui media». Tanto che i pentastellati si spingono a chiedersi: «A che gioco sporco si sta giocando?». Anche Casaleggio chiarisce: «Penso che la base abbia sempre espresso la propria opinione in modo univoco su questo tema. Penso che il tema Tav sia già stato dibattuto anni e anni con gli iscritti, e mi sembra che la soluzione e il punto di arrivo sia sempre stato lo stesso». E come lui anche altri esponenti pentastellati assicurano di non aver dubbi sull'inutilità dell'opera, come il ministro Barbara Lezzi o il sottosegretario Stefano Buffagni che aggiunge: «se il governo deve andare a casa sulla Tav saranno i cittadini a valutarlo. Il M5s ha dei punti fermi e il no alla Tav è uno di questi». Le rassicurazioni che il Movimento lancia alla base arrivano però nel giorno in cui un nuovo sondaggio gli segnala il progressivo calo di consensi. Lo ha realizzato l'istituto demoscopico Ipsos per il Corriere della sera: il risultato attesta che gradimento del M5S oggi sarebbe 21,2 per cento.

«Non sono mai stato innamorato dei sondaggi. È un dato da prendere per quello che è» commenta Casaleggio. Ma la bagarre attorno alla Tav di certo non aiuta. Nel mirino c'è soprattutto il ministro delle Infrastrutture nei cui confronti il Pd ha depositato una mozione di sfiducia. «È un atto doveroso. Abbiamo un ministro che danneggia l'Italia con la sua incompetenza ed è l'ora di dirlo» commenta il candidato alla segreteria dem Maurizio Martina. La capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, Raffaella Paita invita tutte «le forze politiche che vogliono realizzare la Tav» a votare la sfiducia. Silvio Berlusconi, in campagna elettorale a Potenza affonda: «Dai il via a lavori, assunzioni, a spese importanti per l'Italia e l'Unione europea e fra qualche mese poi togli tutto di mezzo? Ma dove vivi? Sei scemo? Toninelli è scemo!». La Lega però rassicura. Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno annuncia: «Credo che la prossima settimana ci sarà una sintesi finale».

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