Orsa Amarena uccisa, unanime la condanna della politica. Il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin: «Fare chiarezza»

Ora si cercano i cuccioli. A sparare è stato un 56enne che agli investigatori ha detto: «Era nella mia proprietà, ho avuto paura»

Orsa Amarena uccisa, unanime la condanna della politica. Il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin: «Fare chiarezza»
di Riccardo Palmi
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Venerdì 1 Settembre 2023, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 15:19

«L’uccisione di una femmina di orso marsicano rappresenta un episodio grave, sui cui è doveroso fare quanto prima chiarezza». Così in mattinata il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha commentato l'uccisione dell'orsa Amarena.

Invoca una «pena esemplare» Nazario Pagano, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo. «È un atto criminale, senza senso. L'orsa Amarena era il simbolo del Parco Nazionale d'Abruzzo, una presenza discreta, mai pericolosa», afferma Nicola Procaccini, eurodeputato e responsabile ambiente ed energia di FdI. Per Michela Brambilla (Noi moderati), il fatto è particolarmente grave in quanto «gli orsi del Parco non hanno mai rappresentato alcun pericolo per l'uomo». Condanne anche dal Pd con Annalisa Corrado («adesso una legge anti-bracconaggio») e da Angelo Bonelli di Avs («rabbia immensa»). Per la deputata del M5S Daniela Torto, il gesto rappresenta una «mancanza assoluta di rispetto verso la natura ma è anche di poco amore verso la propria terra, l'Abruzzo, di cui l'orso è il simbolo».

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Il caso

A uccidere l'orsa Amarena è stato un uomo di San Benedetto dei Marsi: «Ho agito per paura, era nella mia proprietà», ha detto per giustificare le fucilate a distanza ravvicinata che hanno causato la morte dell'animale, noto per le sue frequentazioni dei centri abitati ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio. L'uomo, 56 anni, è stato individuato e rischia una condanna per uccisione di animali e la contravvenzione per abbattimento di un esemplare di orso. Adesso si cercano i cuccioli dell'orsa, che senza la mamma sono in serio pericolo.

«L'uccisione di Amarena è un fatto gravissimo che ha anche arrecato un danno pesante al Parco», ha commentato all'Adnkronos Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, aggiungendo: «Abbiamo perso una femmina riproduttiva, molto prolifica e per sostituirla, se tutto va bene, impiegheremo circa sette anni».

Lo stesso Sammarone ha poi escluso che all'origine del fatto vi sia «un clima d'odio» nei confronti degli orsi da parte dei cittadini abruzzesi, anche se «è chiaro che non tutti siano contenti della convivenza con gli orsi che a volte distruggono pollai o devastano gli orti».

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