Un problema di «otoliti» che l'ha costretta «a letto e al buio» per quasi due giorni: è questa la causa dell'indisposizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Come spiegano i suoi collaboratori, nella serata di ieri - 27 dicembre - un otorino l'ha visitata a casa: ha così diagnosticato la «sindrome otolitica» e le ha eseguito «la manovra» per risolvere la situazione. Ora la premier è «già in via di miglioramento»: con «il collare, è riuscita ad alzarsi e a parlare al telefono».
Intanto, la conferenza di fine anno già slittata, è stata fissata al 4 gennaio alle ore 11. Lo annunciano i collaboratori della premier spiegando che la premier è in fase di ripresa.
Inizialmente, spiegano i collaboratori della premier, si era pensato a «postumi dell'influenza» perché la premier «da un paio di giorni soffriva di nausea, vertigini». Si è poi pensato alla «labirintite». All'esito della visita effettuata a casa, l'otorino ha riscontrato invece la «vertigine posizionale parossistica benigna», cioè il problema agli otoliti, che presenta sintomi simili. «Già questa mattina, dopo la manovra e con il collare che le impedisce movimenti» bruschi, «si è alzata ed è in fase di miglioramento».