Manovra, salta la cabina di regia. Vertice a palazzo Chigi: riforme subordinate alla crescita effettiva

Manovra, salta la cabina di regia. Vertice a palazzo Chigi: riforme subordinate alla crescita effettiva
di Marco Conti
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Martedì 2 Ottobre 2018, 15:57
Se passerà la linea del ministro del ministro dell’Economia Giovanni Tria, il reddito di cittadinanza, e forse non solo, è destinato a galleggiare ancora per diversi mesi. In attesa di cosa? Ovviamente della crescita un obiettivo che il governo ha posto in maniera abbastanza ambiziosa all’1,6 per cento e che magari potrebbe anche essere raggiunto se nel frattempo funzioneranno le altre riforme. A partire da quella fiscale. La clausola di salvaguardia stavolta non verrà messa per coprire spese certe, ma per subordinare riforme, come il reddito di cittadinanza, al raggiungimento di un obiettivo. Al vertice convocato nel pomeriggio alle 17, e che ha annullato la cabina di regia convocata per le 19, si discuterà proprio di come vincolare le riforme ad obiettivi che, se non venissero raggiunti, porterebbero ancor più in alto il deficit.

È quindi possibile che per l’effettivo avvio del reddito di cittadinanza occorrerà attender ancora qualche mese. Importante è, per il M5S, non sgonfiare la promessa sino alle elezioni europee della prossima primavera.

Nel frattempo, come accennato sopra, salta la cabina di regia che il ministro Paolo Savona intendeva aprire a palazzo Chigi al fine di discutere del pacchetto degli investimenti. Un tavolo a suo tempo “scippato” al ministro dell’Economia, che più di un maldipancia aveva creato anche nella Lega.
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