Giorgia Meloni interviene con un post su Facebook sulle proteste in piazza: «Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra - attualmente al governo - scende in piazza contro «le politiche del governo Meloni» non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell'attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all'Italia. A breve volteremo finalmente pagina». Poi la precisazione: «Si precisa che non c'è alcuna relazione tra il post pubblicato questa mattina su Facebook da Giorgia Meloni e la manifestazione della Cgil di oggi a Roma, che a quanto risulta non è stata organizzata per protestare contro Meloni. ll post del presidente di FdI si riferisce, infatti, alle manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie città italiane, in cui tra le altre cose sono state bruciate in piazza delle immagini di Meloni». Lo precisa in una nota l'ufficio stampa di Fratelli d'Italia.
La Cgil in piazza
Cgil in piazza a Roma un anno dopo l'assalto di Forza Nuova alla sede di Corso Italia. 'Italia, Europa ascoltate il lavorò, il titolo del corteo con 10 proposte del sindacato tra cui tetto alle bollette, tutela del potere d'acquisto delle famiglie, stop al lavoro precario, riforma del fisco a tutela del reddito.
«Il premier in pectore Giorgia Meloni ha scelto un profilo molto sobrio da quando sono state vinte le elezioni e con il suo grande senso di responsabilità si è immersa nello studio di dossier, anche in continuità con il governo uscente.
LA REPLICA DI ORLANDO
«Alla Meloni rispondo che non ha ascoltato la parola d'ordine del sindacato. Oggi la Cgil chiede solo di proseguire un metodo che è quello che caratterizza tutte le democrazie europee, quello del dialogo sociale e del confronto col mondo del lavoro. E' la ragione per cui pensa sia giusto appoggiare questa parola d'ordine». Lo ha detto il ministro del lavoro Andrea Orlando partecipando al corteo della Cgil. Al ministro è stato ricordato che un anno fa la Cgil chiedeva lo scioglimento dei gruppi neofascisti: possiamo aspettarselo da questo governo? «Mi sembra improbabile però può darsi. Questo è un paese pieno di sorprese»