Il sottosegretario Delmastro annuncia l'attivazione del monitoraggio su 13 procure, nell'elenco c'è anche Vercelli

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha annunciato alla Camera l'attivazione del monitoraggio di 13 procure per le loro "modalità di comunicazione durante i procedimenti penali", tra tutte anche Vercelli città natale di Emanuele Pozzolo.

Attivato il monitoraggio per 13 procure, lo ha detto il sottosegretario Delmastro, stretta anche sulle conferenze stampa
di Monica De Chiari
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Martedì 16 Gennaio 2024, 17:44

L'ispettorato generale del ministero della Giustizia ha attivato il monitoraggio su 13 Procure della Repubblica per quanto riguarda le loro modalità di comunicazione sui procedimenti penali in corso: Avellino, Brescia, Cagliari, Ferrara, Catanzaro, Frosinone, Livorno, Rimini, Rovigo, Vercelli, Tempio Pausania, Latina, Torino. A renderlo noto, nell'Aula della Camera, è il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, rispondendo ad un'interrogazione del deputato di Azione Enrico Costa. Tra le procure citate salta all'occhio quella di Vercelli, località natale di Emanuele Pozzolo il deputato di FdI ancora indagato per lo sparo partito dalla sua pistola la sera di Capodanno a Biella. Questione che ha visto conivolto lo stesso sottosegretario Delmastro presente alla festa l'ultimo dell'anno.

Di cosa si tratta

Si tratta di una iniziativa per “verificare l’adeguamento alla disciplina sulla presunzione di innocenza sollecitata dall’Unione europea che giustifica le autorizzazioni alle comunicazioni con la stampa”, ha spiegato Delmastro. Il sottosegretario ha confermato come il Governo intenda "garantire la presunzione d'innocenza, evitare la spettacolarizzazione mediatica, che tanto male ha fatto alla stessa percezione che i cittadini hanno della giustizia" e ha parlato della "necessità di rivedere completamente la disciplina degli atti istruttori con particolare attenzione alle intercettazioni" ricordando le "innovazioni normative" introdotte, "tese a rafforzare la privacy del terzo estraneo".

I provvedimenti

Tra le altre misure prese dal governo per evitare la divulgazione di notizie che "potrebbero danneggiare" chi è coinvolto nelle indagini, ma non è ancora condannato con sentenza definitiva, il sottosegretario ricorda il decreto del 2021 'per il rafforzamento del diritto alla difesa' secondo il quale il Pm "mantiene personalmente o tramite persona incaricata i rapporti con la stampa solo attraverso comunicati o conferenze stampa".

E' vietato poi ai magistrati, ha affermato, "di dare informazioni al di fuori di questi mezzi o dare denominazioni ai procedimenti lesive della presunzione d'innocenza". Prevedendo in caso di violazione anche riflessi sul piano disciplinare. Delmastro ha infine ha assicurato che l'intenzione del ministero è quella di estendere il monitoraggio già in atto sulle conferenze stampa e i comunicati da parte delle Procure, "anche alla denominazione dei procedimenti". 

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