Coronavirus, appello di Raggi ai sindaci: «Stop burocrazia per aiutare l'economia»

Coronavirus, appello di Raggi ai sindaci: «Stop burocrazia per aiutare l'economia»
di Simone Canettieri
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Giovedì 5 Marzo 2020, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 01:24

Con una lettera aperta al presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio De Caro, Virginia Raggi si rivolge a tutti i suoi colleghi per lanciare un fronte comune in questo momento di emergenza per il Coronavirus per chiedere un'assemblea straordinaria dell'Anci.

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Nel testo che il Messaggero ha visto in anteprima, la sindaca di Roma scrive: «Il presidente del Consiglio ha citato “un piano straordinario di opere pubbliche, private, grandi, medie, piccole”. E si è riferito al “modello Genova”, ovvero alla possibilità di applicare il modello del ponte Morandi da ricostruire in tempi rapidissimi. Da amministratore di una grande città - oltre a fare i miei personali complimenti al collega di Genova, Marco Bucci – desidero sottolineare come questo modello abbia consentito al sindaco di avere maggiori possibilità reali di intervento e di snellire gli infiniti tempi della burocrazia. E’ un modello da replicare».



Raggi continua: «A Genova era necessario dare una risposta pronta; e così è stato. Ora tocca a tutte le città italiane e ai suoi sindaci dare una rapida risposta alle richieste dei cittadini e delle imprese. Credo che questo tema debba essere al centro di una nostra prossima riunione: dobbiamo capire insieme quali strumenti, di concerto con l’esecutivo, possiamo mettere in campo per rispondere velocemente alle istanze di rilancio economico e lavorativo che già iniziano ad arrivare. Dobbiamo già porre le basi per la tenuta ed il rilancio dell’economia. Volevo condividere con voi queste riflessioni in vista di un confronto in tempi rapidi sul tema».

L'inquilina del Campidoglio sottolinea come «l’esecutivo abbia annunciato importanti misure per sostenere la tenuta dell’economia e il successivo rilancio. E’ un ottimo segnale per tutto il Paese, un segnale che i cittadini e il mondo imprenditoriale attendevano».  E per questo mi «mi sento di dire grazie».

Raggi nel suo intervento sottolinea come  «l’Italia e le nostre città stanno affrontando una sfida complessa ed impegnativa che richiede sforzi inaspettati e soluzioni rapide. Le Istituzioni, più che mai in questo momento, stanno però dimostrando un senso di responsabilità ed unità che sta consentendo al Paese di superare con forza e determinazione questi momenti». 

E poi la sindaca di Roma cita il premier Conte che  «ieri in un accorato messaggio rivolto a tutti gli italiani ha illustrato le misure straordinarie messe in campo per fermare i contagi e prospettato quelle per un pronto riscatto. Le città sono in prima linea nella lotta al corona virus: noi sindaci abbiamo l’onere di dare risposte certe e immediate ai nostri concittadini. Tutti noi stiamo applicando con rigore le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi. Come sottolineato dal presidente della Repubblica, all’esecutivo e alla cabina di regia costituita dal Governo spetta “assumere in maniera univoca le necessarie decisioni».

Nella parte finale della sua lettera Raggi si rivolge «ai nostri colleghi delle cosiddette “aree rosse”: siamo al vostro fianco e al fianco dei vostri concittadini. Presto ci risolleveremo insieme».