Arianna Meloni, oggi il debutto nella cabina di regia di FdI: possibile una sua candidatura alle Europee

Arianna non farà alcun discorso dal palco. Ma la sua presenza peserà più di sempre, non più soltanto dietro le quinte

Arianna Meloni, oggi il debutto nella cabina di regia di FdI: possibile una sua candidatura alle Europee
di Mario Ajello
4 Minuti di Lettura
Martedì 12 Settembre 2023, 06:26 - Ultimo aggiornamento: 08:20

Lo chiamano «il giorno delle due sorelle» (le Meloni). Ed è questo l'assemblea nazionale che si svolge oggi a Roma, nello spazio eventi dietro Piazza di Spagna, e insieme una radiografia sullo stato di salute e sulle prospettive di Fratelli d'Italia. Che ha ben chiaro un pericolo e sta facendo di tutto - come spiegherà dal palco stamane Giorgia Meloni - per evitarlo: il pericolo di poter somigliare a una delle tante bolle degli ultimi anni con leader (vedi Renzi e Salvini) e liste che hanno registrato rapide scalate e altrettanto veloci picchiate. Macché, il partito dell'affidabilità e della stabilità, il partito della nazione e di un diverso rapporto fiduciario con i cittadini: questo il format che oggi verrà delineato.
Spazierà su tutto oggi Meloni nella sua relazione, tra prospettive generali e discorso sul partito. Per il quale annuncerà lo svolgimento dei congressi cittadini e provinciali - non quelli regionali perché non ci sono nello statuto né quello nazionale mancando una linea e una leadership alternative a quelle di Giorgia - e tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo ci saranno queste assise in cui non mancherà la discussione con l'area rampelliana che tiene molto a tali convocazioni. E intanto: «Si sono fatte molte cose durante il primo anno di governo, ora occorre spingere ancora di più, innescare la marcia della velocità per superare questa congiuntura economica non facile», questo il ragionamento meloniano. Ma in questo quadro complicato, anche a causa della politica della Bce a cui Meloni non rivolgerà parole tenere, noi abbiamo dimostrato di saperci fare - insisterà la leader - e di meritare la fiducia dei cittadini.

I CONCETTI CHIAVE

Il discorso sarà improntato su alcuni concetti chiave: la «prudenza» sulla legge di bilancio e l'«accelerazione», con buona pace di chi rema contro e addirittura prova a sabotare, su tutti i dossier del cambiamento. Le Europee (ma in primavera anche diverse consultazioni amministrative) sono all'orizzonte. Si tratterà per FdI di elezioni dirimenti nel senso che soltanto attraverso il cambiamento in Europa e il riequilibrio politico in quella sede - è il ragionamento che farà capolino nel discorso della leader - si può fare la differenza nel governare l'Italia e ci si può muovere con più forza in diversi ambiti, a cominciare da quello della lotta all'immigrazione clandestina. Più che un sermone programmatico rivolto all'esterno sarà comunque, questo di Meloni, una disanima sullo stato del partito e un «discorso da spogliatoio»: per mobilitare tutti e ad maiora! Sui congressi si dovrà sciogliere questo nodo: parteciperanno gli iscritti fino al giorno dell'assemblea nazionale o si terrà aperto il tesseramento fino all'ultimo giorno utile? Una questione su cui Arianna Meloni, capo della segreteria politica di FdI e responsabile delle adesioni, ha molta voce in capitolo.

E quello di oggi per Arianna sarà il battesimo del fuoco mediatico, il suo esordio pubblico nella carica che le è stata appena assegnata. Arianna non farà alcun discorso dal palco. Ma la sua presenza peserà più di sempre, non più soltanto dietro le quinte.

Arianna Meloni e il nuovo incarico in Fratelli d'Italia: «Arriveranno tempeste, ma noi non indietreggeremo»

LA CANDIDATURA

Non è escluso che lei sarà candidata alle Europee, su cui lo stato delle cose è questo: Giorgia deve ancora capire se sarà indispensabile la propria presenza in cima alla lista FdI nelle cinque circoscrizioni elettorali e nel caso non scendesse direttamente in campo la leader, potrebbe toccare ad Arianna rappresentare - per l'Italia Centrale - il cognome Meloni sulla scheda elettorale.
Ma non è oggi che verranno sciolti questi nodi. Oggi si tratterà di tracciare il percorso di un partito che nelle urne di giugno vuole sfondare il tetto del 30 per cento. E che comunque ha un alleato come la Lega considerato allo stesso tempo prezioso e ingombrante e non facile da maneggiare per la spinta lepenista e da estrema destra che il Carroccio si sta dando in vista del voto europeo anche con l'intento di smorzare il possibile boom di FdI.
Non resta intanto che seguire il Giorgia Day, e dalle sue parti assicurano: «L'assemblea nazionale non sarà un'autocelebrazione, ma neppure ci manca la gioia di essere fieri per tutto ciò che abbiamo fatto e che faremo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA