Alfredino Rampi, il dramma del piccolo caduto in un pozzo a Vermicino (Parte 1)

Venerdì 29 Aprile 2022, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 12:15

Sono in centocinquanta tra vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Da ore sono impegnati per riportare alla luce Alfredo Rampi, il bambino cardiopatico di sei anni caduto accidentalmente in un pozzo a Vermicino, vicino Frascati, comune dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Era stato dato per disperso, poi è stato trovato in piena notte da un sottoufficiale della polizia attirato dai lamenti che provenivano da un pozzo inspiegabilmente ricoperto con assi di legno. È l'estate del 1981, Alfredino è lì sotto nel buio dalla notte dal 10 giugno. Il paese rimane con il fiato sospeso. «Disperata lotta contro il tempo per salvare il piccolo Alfredo» titolano i quotidiani. Un pompiere, Nando, lo consola, lo aggiorna, gli dice che "Mazinga" il grande robot, sta arrivando. Ma Alfredino è stanco di aspettare. È il 13 giugno, ormai il dramma è all'epilogo. "Alfredino", tratto dal volume II de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

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