Teo Mammucari: «Via da Mediaset dove ci sono zero novità da 30 anni e lavora Enrico Papi senza risultati»

Parla il conduttore, che dal 21 ottobre debutterà a "Ballando con le stelle" su Rai1. «Ho avuto il coraggio di lasciare Mediaset»

Teo Mammuccari: «Faccio “Ballando con le stelle” ma non ho bisogno di andare in tv»
di Massimo Galanto
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Sabato 23 Settembre 2023, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 14:10

«Se domani si spegne la televisione, siamo in pochi a poter continuare a lavorare. Io della tv non ho bisogno, prendo un microfono e salgo su un palco. Questa è la differenza tra un artista e uno messo lì per altri motivi». Teo Mammucari racconta con trasporto il suo nuovo capitolo professionale, che dal 21 ottobre lo porterà a Ballando con le stelle, su Rai1. «Ho avuto il coraggio di lasciare Mediaset, Le Iene e Tu sì que vales. Quanti lo farebbero? Eppure qualcuno pensa che io sia stato mandato via. No, non posso lavorare dove non si fa niente di nuovo da trent’anni».

Grande show di Teo Mammucari sul palco della Fiera mondiale del peperoncino. Foto
 

Cosa vorrebbe fare?
«A 59 anni voglio sperimentare. Ascolti alla mano, non ho sbagliato neanche un programma su Mediaset. Se pensassi solo ai soldi, sarei rimasto a Tu sì que vales e a Le Iene».
 

La sua carriera iniziò in Rai.
«Con Libero, un successo. Mediaset, che non lo volle, poi iniziò a comprare format dall’estero. Prima si rischiava, ora non c’è possibilità di mettere in onda cose nuove. A Le Iene mi sono divertito, ma mi son ritrovato a fare i lanci di servizi. Essere pagato per fare questo non mi sta bene».
 

È vero che ha litigato con il capo de” Le Iene”, Davide Parenti?
«No». 
 

Lei ha un carattere forte. 
«Dice? Io ho carattere. Non rompo le scatole, sono uno vero. Non ho mai litigato con nessuno né a Tu sì que vales né a Le Iene».
 

Parenti, interpellato sul suo addio al programma, spiegò: “Non voglio nuocere a nessuno e sto zitto”. 
«Ripeto: non ho litigato con Parenti, che invece ha litigato con tutti i conduttori de Le Iene. “Il mio ruolo è fare i lanci? E allora fateli fare ad un altro”. Quando sono andato via non l’ha presa bene. Di me diceva che ero il più bravo mai avuto».
 

È in tour con il suo spettacolo.
«Faccio stand up americana. Quando giri l’Italia può capitare anche la Festa dell’Arrosticino, ma io ne sono onorato, l’altra sera a Ciampino c’erano 3000 persone. Per me il palco è un ring, un allenamento. Dopo le tappe a Brindisi e a Cesena (saranno registrate e trasmesse in tv da Discovery, ndr), farò Ballando con le stelle e da gennaio ripartirò dai teatri, 50 date. Come Checco Zalone, che stimo».
 

Da giurato di “Tu sì que vales” a concorrente di “Ballando”. Un passo indietro?
«Il passo indietro lo fa chi lavora nello stesso posto da sempre perché non sa fare altro. Sei anni di Tu sì que vales in mezzo a De Filippi e Scotti - a cui sarò sempre grato - sono stati la consacrazione della mia carriera. Ma, amici di Mediaset, qual era l’alternativa?».
 

Si spieghi.
«Mi dicevano: se fai Tu sì que vales anche quest’anno, ti diamo Le Iene.

Ma Le Iene di oggi non hanno più bisogno di me. Allora ho chiesto a Mediaset: “Posso fare un programma mio?”».

 

Risposta? 
«Mi hanno chiesto di fargli uno sconto economico».
 

Prego?
«Uno sconto rispetto ai soldi che dovevo prendere. “Ma come, non dobbiamo parlare del programma?”. Non è questione di soldi, ma se non ti danno un programma ti dovrebbero spiegare perché. Soprattutto se gente come Enrico Papi continua ad avere spazio anche senza risultati. Io perché non vengo considerato? Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti ha detto: “Tra le novità c’è che Gerry Scotti farà...”. Ho pensato “che bello, chissà cosa farà di nuovo il mio amico Gerry”. “La Ruota della Fortuna”. Mi si è gelato il sangue. È uno scherzo? Se al popolino vogliamo dare la solita pappa per 30 anni va bene, ma non si chieda a un artista come me perché cambia».
 

Problemi con Pier Silvio? 
«Nessuno. L’ho visto una volta, è stato nobile e cortese. Gli devo solo dire grazie. Glielo sto dicendo da due ore: non ho mai avuto problemi, mai un litigio in studio in 25 anni di carriera».
 

Come l’ha convinta la Carlucci?
«Mi ero trovato benissimo a Il cantante mascherato, vinsi la prima edizione. Non so ballare, ma posso imparare. Mi metto a disposizione per fare show. Milly è una signora e ha grande umanità».
 

E dopo “Ballando”? 
«Proporrò cose mie, spero di trovare ulteriori spazi su Rai1 o Rai2».
 

Pochi giorni dopo il suo addio a Mediaset è morto Silvio Berlusconi. 
«Un uomo dall’intelligenza unica, lo ringrazio tutti i giorni. Ha creato un impero. Ma oggi il futuro sono il Grande Fratello e La Ruota della Fortuna. Capisce?».

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