Dalla Camera ai tormentoni estivi. Simone Baldelli, ex parlamentare di Forza Italia, già vicepresidente di Montecitorio ma anche vignettista e imitatore (sul web si trovano le sue caricature di Giulio Tremonti, Laura Boldrini e Giuseppe Conte), ora ha un nuovo obiettivo: scalare le classifiche musicali. E magari, duettare con Rosario Fiorello. Tutto grazie al suo "Roma-Rio", l'ultima fatica canora del quattro volte onorevole. Un brano che Baldelli - che sui temi delle sue battaglie parlamentari ha scritto anche saggi, da "W Montecitorio" a "Piovono multe" - definisce «scanzonato» ed «estivo», con un testo che «unisce, con ironia, la voglia di partire per Rio de Janeiro al piacere, più prossimo, di ascoltare un pezzo di bossanova sulla spiaggia di Ostia».
L'idea del pezzo - di cui sul web si può trovare il videoclip, con protagonista lo stesso Baldelli in camicia e costume da bagno sulla spiaggia - «nasce da un passaggio di un amico che aveva una macchina appena comprata», racconta l'ex onorevole forzista. «Con quel profumo di nuovo e di pulito che ti fa venire voglia di viaggiare.
Tra musica e politica
Un po' politico, un po' artista, un po' musicista. Ma in futuro, dove si vede Simone Baldelli? «Non mi pongo il problema», risponde lui. «Amo la politica, l’ho fatta tanti anni nelle istituzioni rappresentative. Continuo a seguirla, e a modo mio a farla anche da fuori: scrivo di politica e di economia su testate nazionali. Così come mi piace la musica, la ascolto, scrivo canzoni mie e canto. Le due cose non sono alternative. Né devono esserlo».
Senza tralasciare l'altra grande passione, quella per le imitazioni. Anche se, per il momento, non c'è in programma di provare con una caricatura della premier: «Di imitatrici di Giorgia Meloni mi pare ce ne siano abbastanza», osserva Baldelli. «A me piace divertirmi ed essere originale. Sono stato il primo ad imitare la Boldrini, Conte e Fico. E li ho fatti quando mi sono venuti. Capita così: ascolto uno di questi personaggi, lo vedo in tv o di persona, e poi mi sorprendo a ripetere qualche loro frase ricorrente. Non so spiegare nemmeno io come succede. E’ come se mi calassi nel personaggio».
Il sogno di un duetto
Se per nuove imitazioni, insomma, può darsi che ci sarà da aspettare ancora, il sogno ora è quello di un duetto. «Lo farei volentieri con Fiorello, che ogni volta che mi incontra mi dice che sono identico a un suo amico di infanzia, così facciamo canto e imitazioni insieme. Lui col suo programma ancora una volta sta sbancando e, oltre alle sue consolidate qualità, dimostra al mondo che per divertire gli altri bisogna essere i primi a divertirsi». Fino alla prossima hit.
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