La versione di Morgan. Mentre impazzavano le voci su una sua possibile uscita da 'X Factor', Morgan, in un intervento scritto di suo pugno per il sito Mowmag, già venerdì scorso tracciava il suo percorso verso un rientro in Rai sottolineando però di aver portato «un tripudio di cultura» nel talent in onda su Sky e riconoscendo «la genialità dei miei tre compagni di banco, senza i quali non sarebbe stata possibile una spettacolarizzazione della musica così». Morgan sottolineava «la levatura del repertorio che si è messo in scena» e si attribuiva il merito di aver alzato «l'asticella».
Addio a X Factor
Per concludere con quello che sembrava proprio un commiato dal programma Sky: «La mia missione da '007 al servizio della Rai' è ormai compiuta e X Factor sarebbe di fatto pronto per tornare in Rai, non penso che succederà perché merita che rimanga a Sky in una rete che ci ha creduto ed è giusto che ne goda i benefici.
Il rapporto con gli altri giudici
«Fedez che porta gli Skiantos e la Carmen di Bizet, per non parlare di Eleanor Rigby, Ambra che sfodera il primo James Brown e con nonchalance un Otis Redding che io neanche conoscevo, Dargen che fa cantare il punk e le canzoni d'autore a un rapper e che ad un bravissimo cantautore affida addirittura Jaques Brel! Ditemi se questo non è un miracolo per la musica, e il pubblico partecipe e goloso, con la complicità del quale mi è stato possibile mettere in scena cose più che ardite come pezzi dei Genesis, dei Beach Boys, di Gaber, di Bowie, l'album bianco dei Beatles, il Fossati più nascosto, insomma una ventata di musica vera e meravigliosa che fa da perno sul quale si muove un dibattito a più voci che non solo vive in quel momento ma riempie tutto il flusso della critica e della stampa che si accende per tutta la settimana tra una puntata e l'altra, in cui si parla finalmente di musica, dove gli argomenti sono l'armonia, gli accordi, il valore politico dei testi e il senso sociale delle canzoni, sul web, sui quotidiani, dove normalmente eravamo abituati e rassegnati a vedere fiumi di trash e di vuoto cosmico», sottolineava ancora Morgan. «È una soddisfazione poter contribuire alla creazione di tutto questo -proseguiva Morgan - E anche se la mia missione da '007 al servizio della Raì è ormai compiuta e X Factor sarebbe di fatto pronto per tornare in Rai, non penso che succederà perché merita che rimanga a Sky in una rete che ci ha creduto ed è giusto che ne goda i benefici. Io invece sono pronto per tornare a casa con 'StraMorgan', nel luogo da cui provengo, quello del servizio pubblico, che mi appartiene linguisticamente e a cui da piu di vent'anni presto il mio servizio nell'idea che sia il posto dove arte cultura politica e società si incontrano per edificare l'anima e il progresso di questo Paese», concludeva.
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