«Non scrivo mai queste cose sui social. Non ho mai perso tempo con persone che si nascondono dietro a una tastiera per sfogare tutta la loro frustrazione. Ma credo che quando il limite viene raggiunto e addirittura oltrepassato qualcosa vada detto. Non trovo giusto mischiare il lavoro alla vita privata». Comincia così il lungo sfogo affidato ai social di Viktorija Mihajlovic, figlia dell'allenatore del Bologna, finito nel mirino di alcuni hearts a seguito delle difficoltà che la squadra sta affrontando in questo avvio di campionato.
La tensione
La situazione del Bologna infatti, quintultimo in classifica e reduce dall'1-1 subito in rimonta contro la Salernitana, ha scatenato la rabbia dei tifosi. «Il problema nostro è che non abbiamo rabbia sufficiente per chiudere la partita e difendere il risultato, ma la rabbia non si può allenare, bisogna averla dentro». Ha detto con rammarico Sinisa Mihajlovic.
«Il problema - ha detto - è che facciamo pochi gol e in qualche maniera lo riusciamo sempre a prendere.
«Volete insultare mio padre dal punto di vista lavorativo? Siete liberissimi di farlo, ci mancherebbe. Ma quando poi si tratta di famiglia, di salute e di tante altre cose vergognose che ho letto, no. Non lo accetto più. Quello che scrivete è raccapricciante». «Ricordatevi che stiamo parlando di un uomo, di un padre. Ricordatevi che ci sono di mezzo dei ragazzi che potrebbero leggere quello che scrivere e rimanere colpiti. E io mi vergogno per voi».