883, sul set della serie che racconta la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto (e la nascita di un mito)

883, sul set della serie che racconta la storia di Max Pezzali e Mauro Repetto (e la nascita di un mito)
di Mattia Marzi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Ottobre 2023, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 07:25

All'Aquafan è il giorno degli 883. Migliaia di ragazzi si sono dati appuntamento per lo show del duo rivelazione di Hanno ucciso l'Uomo Ragno lanciato da Claudio Cecchetto, che ha procurato a Max Pezzali e Mauro Repetto un concerto nel parco acquatico da dove ogni estate trasmette Radio Deejay. Eccoli lì, Max e Mauro: si aggirano intorno al gabbiotto all'interno del quale Albertino sta intrattenendo la folla con un dj set, alternando Ride on Time dei Black Box, Vogue di Madonna e Love to Hate You degli Erasure. No, non abbiamo fatto un viaggio indietro nel tempo di trent'anni. Siamo sul set di Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La vera storia degli 883, la serie in otto puntate diretta da Sydney Sibilia che andrà in onda su Sky il prossimo anno e che racconterà la parabola degli 883.

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I LUOGHI

L'Aquafan non è quello originale di Riccione, ma una ricostruzione del celebre parco acquatico ospitata da Hydromania, a Roma (dove le riprese, partite negli scorsi mesi a Pavia, la città dove sono cresciuti Pezzali e Repetto, andranno avanti fino ai primi di dicembre). Max e Mauro non sono naturalmente i veri Pezzali e Repetto, ma Elia Nuzzolo (23 anni, nato a Prato, al suo primo ruolo da protagonista) e Matteo Oscar Giuggioli (22 anni, da Milano, visto ne Gli sdraiati di Francesca Archibugi e nella serie tv Vostro onore), i due attori scelti per interpretare gli 883. «Con noi, è come se Max e Mauro esistessero di nuovo: siamo nel multiverso», sorridono. Sul set sembra di essere in effetti in una dimensione parallela dove il tempo è fermo al 1992. Il logo di RadioDeejay appiccicato ovunque intorno alla piscina dove si sta girando la scena del concerto è quello originale dell'emittente.

LA PLAYLIST

La playlist di Albertino, interpretato da Livio Remuzzi (Roberto Zibetti è Claudio Cecchetto, Edoardo Ferrario è invece Pier Paolo Peroni, produttore degli 883), è fedele a ciò che i ragazzi ascoltavano in quel periodo: Rhythm Is A Dancer degli Snap, Piove di Jovanotti, Get Ready For This dei 2 Unlimited. Anche i costumi sono a tema Anni '90, tra jeans, t-shirt e camicie colorate. «Quella degli 883 è prima di tutto una grande storia di amicizia tra due nerd che non erano destinati al successo, ma all'insuccesso: Max e Mauro hanno sfidato il loro destino e contro ogni aspettativa, partendo da un liceo di provincia, hanno cambiato la musica italiana», racconta Sydney Sibilia. «È una storia universale, che ci ha fatto subito entusiasmare», dice Nils Hartmann, Executive Vice President di Sky Studios Italia.

IL PROGETTO

Il progetto è stato approvato dagli 883 originali: «La cosa più bella è ascoltare i vocali che mi manda Max man mano che gli giro le scene in anteprima: è ancora incredulo», dice il regista, coadiuvato da Alice Filippi e Francesco Ebbasta. La fonte principale della sceneggiatura è stata un'autobiografia di Pezzali, I cowboy non mollano mai, uscita nel 2013: «E poi i testi delle canzoni del duo, che sintetizzano alla perfezione la storia di Max e Mauro», aggiunge Sibilia.

LE BIOGRAFIE

Quella di Repetto, di biografia, è uscita troppo tardi per aggiungere al testo anche la versione dell'alter ego di Pezzali: «Quando ho sentito l'attacco del brano Gli anni ho capito che dovevo andar via dagli 883: volevo avere un'altra storia, un altro posto, un altro bar», ha detto il ballerino, presentando il libro Non ho ucciso l'Uomo Ragno, appena uscito. I suoi celebri balletti nella serie rivivono grazie a Matteo Oscar Giuggioli: «Hanno anticipato quelli di TikTok. Abbiamo passato mesi a studiarli», sorride. Elia Nuzzolo, invece, si è cimentato con il canto: è lui, negli episodi della serie, a interpretare hit come Non me la menare, Hanno ucciso l'Uomo Ragno e Con un deca (la prima stagione della serie finisce nell'estate del 1992: la seconda, che arriverà più avanti, terminerà invece con la consacrazione con Nord Sud Ovest Est, 1,3 milioni di copie vendute, prima dell'addio di Repetto).

IL TUTOR

La produzione gli ha messo a disposizione un tutor speciale, Ciro Caravano dei Neri per Caso: «Ci ha dato una grossa mano anche Max, che ci ha raggiunti a Pavia: ad un certo punto ci siamo messi pure a cantare insieme.
Abbiamo lavorato più sulla timbrica che sull'estensione», spiega Nuzzolo. È tempo di ricominciare a lavorare, però. Bisogna girare la scena in cui, dopo l'esibizione all'Aquafan, Cecchetto comunica a Max e Mauro che ha chiuso un'intervista con Cioè. E per un attimo sembra di essere davvero nel 1992.

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