Andrea Giambruno, Ricci: «Fuorionda? Avevo due audio e li ho usati. Antidoto contro sua "beatificazione"»

Il "padre" di Striscia la Notizia: «Confalonieri mi ha chiamato e mi ha detto: "Sei l'imperatore dei rompic.."»

Giambrino, Ricci: «Fuorionda? Ricostruzioni mirabolanti. Avevo due audio e li ho usati»
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Sabato 21 Ottobre 2023, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:13

Andrea Giambruno e i fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia? «Del caso ho letto ricostruzioni mirabolanti, complottarde, a volte incredibili, ma tutte divertenti», dice l'ideatore del tg satirico Antonio Ricci. 

Giambruno, come funzionano i fuorionda di Striscia la Notizia (e come arriverebbero ad Antonio Ricci)

Ricci fornisce quindi la "sua" versione dei fatti «naturalmente senza nessuna pretesa di esser creduto, ci mancherebbe, ma solo per dare un contributo al dibattito».

E ha spiegato di aver letto un'intervista a Giambruno, una sorta di «beatificazione» dopo la quale ha «pensato subito di utilizzare l'antidoto».

Caso Giambruno, cosa ha detto Ricci

Già ieri il "padre" di Striscia, dopo la deflagrazione del caso, con la premier Giorgia Meloni che ha annunciato l'allontanamento dal giornalista e suo compagno, era intervenuto parlando con l'Ansa. «Meloni. Un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere», aveva detto in merito la decisione della premier di interrompere la relazione con Giambruno.

 

«Violando la privacy vi posso raccontare della telefonata di Fedele Confalonieri - racconta invece oggi Ricci - L'incipit è stato: "Sei il re dei rompico.., anzi sei l'imperatore dei rompico...". Il seguito, essendo stato pronunciato in stretto lombardo, anche volendo, non sono in grado di riferirlo».

Gli altri audio

«Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare», spiega Ricci raccontando dell'utilizzo del materiale sul giornalista . «Qualche lombrosiano potrebbe obiettare: "Potevi mandarlo senz'audio, non ci vogliono mica dieci anni per capire che soggetto è, basta solo vedere come cammina". Lo so - ha aggiunto - a volte son didascalico. È un mio difetto».

La versione di Ricci

«Vorrei anch'io fornire la mia versione, naturalmente senza nessuna pretesa di esser creduto, ci mancherebbe, ma solo per dare un contributo al dibattito - spiega Ricci - Il fatto, secondo me, si sarebbe svolto così. Mercoledì mattina sulla scrivania mi trovo la rivista Chi (secondo alcuni house organ della fam. Berlusconi) con in prima pagina la foto del first gentleman in un campo di grano, a guisa di papaverone o spaventapasseri. All'interno veniva esaltato il cuore "gitano" e il ciuffo del giornalista che sarebbe priapescamente cresciuto con gli ascolti. "Acciderbola - ho pensato - l'astuto cardinal Signorini si sta preparando a celebrare una beatificazione". Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il "Caso Soumahoro". Ho pensato subito di utilizzare l'antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare. Come quello di 'Buttiglione-Tajanì che Berlusconi dichiarò esser la causa della caduta del suo governo».  «Per quanto riguarda la pioggia sulla roccia - conclude riferendosi all'ultima parte del post di ieri di Giorgia Meloni - , magari non scalfisce subito, ma può far nascere un bell'arcobaleno».

Giambruno "autosospeso"

Intanto Giambruno si è autosospeso per una settimana dalla conduzione di Diario del Giorno su Retequattro. Una decisione presa «in accordo con la direzione di testata», ha fatto sapere ufficialmente Mediaset dopo una giornata febbrile (quella di ieri) di riunioni fiume a Cologno Monzese e di indiscrezioni su una vicenda che aveva fatto il giro del mondo. Sul tavolo dei dirigenti, il video e soprattutto gli audio con battute sessiste e imbarazzanti del giornalista. Non c'è una sentenza già scritta: i legali dell'azienda stanno valutando i fatti, i profili di responsabilità, le eventuali violazioni del codice etico e la corretta esecuzione dei rapporti regolati dal diritto del lavoro per decidere se avviare una procedura disciplinare a carico di Giambruno. In questi casi il primo atto è una lettera di contestazione, con il coinvolgimento degli organi sindacali; il destinatario può rispondere con le controdeduzioni e solo al termine dell'iter possono scattare le sanzioni, che arrivano fino al licenziamento. 

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