Malattie della psiche, stop a tutte le paure. L’appello di Fedez colpito da depressione: «Più investimenti per la prevenzione»

L’obiettivo della Giornata mondiale dedicata alla Salute mentale è quello di superare ogni vergogna e saper chiedere aiuto

Malattie della psiche, stop a tutte le paure. L’appello di Fedez colpito da depressione: «Più investimenti per la prevenzione»
di Graziella Melina
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 08:19

«Le istituzioni pubbliche, nonostante passi avanti successivi alla pandemia, non investono sufficienti risorse per la prevenzione e la riabilitazione nel campo della salute mentale». Parole scritte da Fedez su Instagram, nella Giornata mondiale della salute mentale che è stata celebrata ieri.


L'artista, che dopo il ricovero per emorragia ha raccontato di soffrire di depressione, fa notare che secondo la Società Italiana di Psichiatria, questa malattia vale il 4% del Pil tra spese dirette e indirette. Così Fedez ha dato voce a chi non riesce a urlare il proprio dolore, a chi si vergogna di dire che sta male. Anche se i problemi di salute mentale non vanno nascosti.

LA PANDEMIA

Ecco perché gli psichiatri lanciano un appello in particolare ai vip: «Fate coming out esorta la presidente della Società italiana di psichiatria Emi Bondi - Può aiutare a vincere lo stigma e può fare da traino rispetto a tante persone che ancora hanno vergogna a parlare dei propri disturbi.

Le malattie mentali rappresentano la pandemia del futuro e hanno registrato, nei soli tre anni della pandemia, un aumento del 30% delle diagnosi».

Appello ascoltato anche da Achille Lauro accolto da stupore e applausi di una platea di giovani nella Sala Protomoteca al Campidoglio per la Giornata conclusiva del Festival della Salute Mentale Ro.mens per l'inclusione sociale contro il pregiudizio, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale Asl Roma 2.


«In questa edizione - spiega Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2 - l'attenzione è stata rivolta alla promozione degli inserimenti al lavoro ed al coinvolgimento degli studenti di 22 scuole medie superiori, presenti sul territorio della ASL Roma 2, sul tema della salute mentale». In Italia, come sottolinea l'Istituto superiore di sanità, nel biennio 2021-2022, circa il 6% della popolazione adulta riferisce sintomi depressivi. Tra gli anziani la stima è del 9%.


La Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza calcola che i disturbi neuropsichici nell'infanzia e adolescenza colpiscono quasi 2 milioni di bambini e ragazzi, con manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi. «Pochi, comunque, hanno il coraggio di mostrare le proprie fragilità davanti ad un pubblico, a maggior ragione sui social, soprattutto quando sono rappresentati come una banale vetrina delle nostre vite spiega Benedetta Balestri, co-founder di One Shot Group e volontaria di Itaca Lab (progettoitaca.org) - Molti dei creator con cui lavoro quotidianamente hanno deciso di farlo, e le loro voci, spesso, sono diventate bussole in grado di trasmettere il messaggio che non sei solo».


È nato così il progetto "Itaca Lab": grazie al coinvolgimento di psichiatri, psicoterapeuti, formatori e volontari spesso con milioni di follower. «Ricevono la formazione e la sensibilità necessarie per affrontare questi temi con consapevolezza e integrità e veicolare responsabilmente messaggi importanti alle loro community. Riconoscere l'importanza del benessere psichico ed emotivo rimarca Balestri - significa imparare ad accogliere le fragilità altrui senza giudizio».

LA CURA

In Italia nel 2022, fa sapere il ministro della Salute Orazio Schillaci, le persone psichiatriche assistite dai servizi pubblici sono state 776.829, ovvero 154,2 ogni 10 mila abitanti adulti".
Ma c'è anche chi attraverso lo spettacolo offre una speranza di cura ai pazienti con disturbi mentali. Dario D'Ambrosi, ideatore e fondatore dell'Associazione Teatro Patologico se ne occupa da 40 anni. «In collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Miur ricorda D'Ambrosi abbiamo dato vita al primo corso universitario al mondo di "Teatro Integrato dell'Emozione", rivolto a persone con disabilità fisica e psichica. È una realtà unica nel suo genere che si rivolge a tutte quelle persone con disabilità che non vedono riconosciuto a pieno il loro diritto allo studio. Il nostro obiettivo è l'integrazione: vogliamo offrire un'occasione di crescita personale e sociale a tutti i partecipanti, attraverso musica, danza e scrittura di un testo fino alla sua interpretazione. E poi con la pittura e la creazione di oggetti scenici, scenografie. Per iscriversi c'è tempo fino al 20 ottobre».
Il punto dolente è che mancano risorse. Secondo la Società Italiana Psichiatria, le risorse a disposizione dei servizi di salute mentale pubblici sono in continuo calo, e sono ormai sotto il 3% del fondo sanitario nazionale, mentre l'indicazione europea è del 10% per i Paesi a più alto reddito.

L'INVESTIMENTO

David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, non ci gira intorno: «A fronte di «un sensibile aumento del disagio psicologico oggi in Italia riceve aiuto solo chi può permetterselo economicamente. Un Paese in cui si cura solo chi può permetterselo privatamente, è un Paese arretrato, iniquo e che investe male nel proprio futuro».
Graziella Melina
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