Bannato perché in ucraino il cognome è un insulto, Facebook condannata a risarcirlo con 1 milione di euro

L'ex calciatore della nazionale russa Dmitry Khokhlov ha intenato causa contro il social network riuscendo a vincerla

Ex calciatore russo bannato da Facebook, il suo cognome in ucraino è offensivo: tribunale russo stabilisce risarcimento da 65 milioni di rub
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Martedì 18 Ottobre 2022, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 11:00

L'ex calciatore della nazionale russa Dmitry Khokhlov ha vinto una causa contro Facebook. Il tribunale di Mosca ha ordinato alla società di Mark Zuckerberg di risarcire 65 milioni di rubli e di sbloccare tutti i riferimenti al cognome dell'uomo. 

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Il caso

«Il tribunale ha accolto la richiesta e ordina a Facebook di pagare a Khokhlov 64 milioni di rubli, più 1 milione di rubli di risarcimento per danni morali, oltre a dover sbloccare tutti i riferimenti al nome "Khokhlov" entro un mese», questo secondo quanto riportano fonti di agenzie russe.

Lo scorso settembre, Dmitry Khokhlov aveva citato in giudizio Facebook, poiché la piattaforma social non solo lo aveva bannato, ma aveva oscurato anche qualunque contenuto legato all'ex atleta.

Motivo? Il cognome Khokhlov in ucraino avrebbe un significato offensivo. Dmitry Khokhlov ha giocato per CSKA Mosca, Torpedo, Lokomotiv Mosca, PSV, Real Sociedad e Dynamo Mosca. Con la nazionale russa ha giocato 53 partite segnando sei gol.

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