Russia, Meta classificata come «organizzazione terroristica»: chi usa Facebook e Instagram ora rischia grosso

I cittadini russi che accederanno a Facebook, Instagram e Whatsapp potrebbero ora incorrere in sanzioni e perfino essere processati

Russia, Meta classificata come «organizzazione terroristica»: chi usa Facebook e Instagram ora rischia grosso
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Martedì 11 Ottobre 2022, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 08:40

Meta di Mark Zuckerberg è stata inserita da Mosca nella lista delle organizzazioni «terroristiche ed estremiste». La guerra della Russia non si ferma agli obiettivi strategici in Ucraina, ma punta il mirino anche contro il mondo dei social media. L'autorità di vigilanza finanziaria russa, Rosfinmonitoring, ha così deciso di classificare come «terrorista» il gigante statunitense Meta. I cittadini russi che accederanno a Facebook, Instagram e Whatsapp (che fanno capo a Meta) potrebbero per tanto incorrere in sanzioni e perfino essere processati.

«Meta organizzazione terroristica»

In sostanza, la decisione di oggi apre la possibilità di un aumento delle azioni legali contro gli utenti in Russia e stringe ulteriormente le maglie della censura.

Già nel marzo scorso, un tribunale moscovita aveva vietato il colosso social per «estremismo», pochi giorni dopo il blocco in Russia di Instagram e Facebook, che ora sono inaccessibili senza una rete privata virtuale (Vpn), così come Twitter e molti siti di media critici nei confronti del governo.

Russia, cosa succede a chi usa Facebook e Instagram?

Sul servizio di messaggistica Telegram, che è ancora autorizzato nel Paese, l'avvocato Pavel Chikov ha dichiarato che l'azione penale potrebbe verificarsi in diversi casi: se una persona menziona pubblicamente Meta senza indicare il suo status di organizzazione vietata, o se mostra il logo della società e delle sue filiali. Secondo Chikov, le aziende russe che utilizzano i social Meta per la pubblicità o che lavorano con queste applicazioni potrebbero essere accusate di partecipazione a un'organizzazione «estremista». Prima del divieto, milioni di russi utilizzavano le app di Meta, specie Instagram, rete che rimane popolare tra i giovani nonostante il blocco.

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