Silvio Berlusconi è tornato nella sua villa di Arcore, dopo otto giorni di ricovero all'ospedale milanese San Raffaele. Ad accompagnare il leader di Forza Italia il giorno delle dimissioni, ci sono la compagna Marta Fascina e una delle sue più strette collaboratrici, la senatrice azzurra Licia Ronzulli.
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Berlusconi dimesso dall'ospedale
Con indosso un cappotto nero, cappello e mascherina blu, il Cavaliere, 85 anni, è uscito dalla porta principale dell'edificio Diamante dell'istituto fondato da Don Verzè.
Dopo la sua rinuncia alla candidatura a presidente della Repubblica in nome della «unità» nazionale, è stato descritto come particolarmente giù di morale. Ma non ha rinunciato a gestire attivamente il partito da lui fondato, alle prese con l'elezione del nuovo capo dello Stato. Prima ha indicato il nome della numero uno del Senato Elisabetta Casellati, infine ha appoggiato Sergio Mattarella assicurando il «sostegno di Forza Italia per la sua elezione». In questi giorni, l'ex presidente del Consiglio ha ricevuto solo le visite di familiari, amici e collaboratori più vicini, dai figli al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri a Marcello Dell'Utri. Sono passati a trovarlo anche il suo ex avvocato Niccolò Ghedini, e gli azzurri Ronzulli e Antonio Tajani. Nei giorni scorsi Paolo Berlusconi, da sempre vicino al fratello, uscendo dal San Raffaele ha detto che «ha passato giorni molto brutti, ma adesso è in ripresa». E anche: «Sta andando tutto bene, sta riprendendo forze». Il suo medico personale, Alberto Zangrillo, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale. «È assolutamente fuori luogo - ha detto - l'attenzione morbosa che si scatena nei confronti di questioni private come la salute».