Benedetta Cristofani, finita la fuga della 13enne: si è presentata dai carabinieri. La mamma: «L'ho convinta io»

Ai militari ha spiegato di essere stata ospitata da alcuni amici a Spinaceto

Benedetta Cristofani, ritrovata la ragazza scomparsa a Tarquinia: ora si trova nella caserma di Cecchignola
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 9 Agosto 2023, 17:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:33

Benedetta si è presentata spontaneamente, e da sola, ieri pomeriggio alla stazione dei Carabineri della Cecchignola. «Ero da alcuni amici di famiglia a Spinaceto», avrebbe spiegato ai militari la tredicenne scomparsa venerdì scorso da una casa famiglia a Tarquinia. La polizia, grazie al lavoro della Postale, però era già sulle sue tracce e monitorando i social (soprattutto Instagram) aveva ricostruito tutti i suoi spostamenti e, soprattutto, «la rete di persone che hanno ospitato la minore» nella zona Sud Ovest di Roma.
Sollevato e commosso il papà Roberto, che una settimana fa aveva lanciato un appello via social per denunciare la scomparsa della figlia: «Questa volta è vero, Benedetta sta bene». Mentre la madre Germana, che ieri era fuori Italia, ha fatto sapere: «Mi ha contattata nelle scorse ore. Era agitata e con molta fatica sono riuscita a convincerla ad andare dai carabinieri».

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Il percorso

Un lieto fine, però, soltanto a metà. Anche perché dietro questa vicenda c’è un’altra storia, non meno dolorosa, che vede la minore protagonista di un affido in una struttura protetta, dopo che in un primo momento era stato deciso che dovesse vivere con il padre. La ragazzina, ospitata in una casa famiglia a Roma, era stata trasportata nei giorni scorsi in una struttura nei pressi di Tarquinia per portarla al mare. Qui - forse per l’uso del cellulare - avrebbe avuto un litigio con alcuni operatori. In queste ore la polizia sta ricostruendo quanto accaduto, certo è che la piccola, venerdì sera, si sarebbe allontanata con un trolley e dopo essere salita su un pullman alla fermata di Marina Velca ha fatto perdere le sue tracce. 
Da allora le forze dell’ordine - coordinate dalla Questura di Viterbo, competente territorialmente - l’hanno cercata, focalizzando da subito i controlli su Roma e provincia.

Anche il padre si è messo sulle sue tracce, cercando indicazioni sui social usati dalla figlia, che però avrebbe lasciato telefono e pc nella struttura di Tarquinia.

Buone condizioni

Ieri pomeriggio verso le 16.30, come detto, Benedetta si è presentata da sola alla stazione dei carabinieri della Cecchignola. In un primo tempo, è girata la notizia che l’avesse accompagnata la madre, che però nella giornata di ieri era fuori Italia. Le forze dell’ordine avrebbero subito riscontrato che era in buone condizioni di salute e le avrebbero chiesto dov’era stata in questi giorni. Pare che la tredicenne abbia risposto che aveva trascorso del tempo da alcuni amici di famiglia nella zona di Spinaceto. Secondo la madre, «avrebbe passato questo tempo con alcuni suoi coetanei». I militari hanno subito avvertito i genitori e gli agenti della Questura di Viterbo, che sta coordinando le indagini. Il padre Roberto si sarebbe subito presentato alla stazione della Cecchignola per avere notizie della ragazzina, la quale avrebbe anche spiegato di essere scappata perché non voleva più vivere nella casa famiglia di Roma, dove era stata collocata.

Il trasferimento

Benedetta è stata trasferita, prima alla Questura di Roma, poi in un’altra dimora protetta della Capitale, come stabilito dal Tribunale dei minori di Civitavecchia. A quanto pare, avrebbe anche chiesto di non tornare a casa del padre. In una nota la polizia di Stato ha spiegato che, «monitorando l’utilizzo dei social da parte della minore», ha effettuato «giorno per giorno la ricostruzione delle connessioni e quindi degli spostamenti, avvenuti principalmente in zona sud-ovest di Roma». Quindi, a «seguito delle successive ricerche sul territorio espletate sulla base dei suddetti accertamenti, sono stati individuati coloro che hanno supportato la minore nell’allontanamento». Gli agenti avrebbero anche perlustrato tre abitazioni, dove la tredicenne sarebbe stata ospitata, ma non trovandola. Molto probabilmente, resasi conto che le forze dell’ordine avevano individuato dove si era nascosta, Benedetta, ha scelto di terminare la sua fuga e presentarsi ai carabinieri.

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