Dal Demanio, si è ribadita l'intenzione di lasciare l'istituto nella disponibilità del Cra che, scartata ogni ipotesi di rilanciarvi attività di ricerca (d'altronde dismessa da anni) ha ripreso ad accarezzare l'ipotesi di ricavarvi un museo. Materiali, documenti e testimonianze della lunga attività scientifica e di sperimentazione condotta nei primi decenni del secolo da Nazareno Strampelli e da sua moglie Carlotta certo non mancano ma, a parere del Miur, un museo che potrebbe stare in poche stanze non basterebbe a giustificare il mantenimento di una struttura molto più grande e soprattutto bisognosa di interventi importanti di manutenzione. Perciò si guarda alla Tuscia: l'Università di Viterbo - attualmente presente su Cittaducale - potrebbe fare di Campomoro la sua base reatina, ma anche questa è un'ipotesi tutta da costruire. Ora però un po' più di tempo per farlo c'è.
© RIPRODUZIONE RISERVATA