Speciale Aperta la spider regina di Maranello

Speciale Aperta la spider regina di Maranello
2 Minuti di Lettura
Martedì 4 Novembre 2014, 05:44
AFFERMATA
I fortunati collezionisti di Ferrari sanno bene che nella storia del Cavallino ci sono le auto del prima e del dopo. Il confine lo segnò la F40, l'ultima supercar prodotta a Maranello quando Enzo Ferrari era ancora in vita. Le altre sarebbero state le Ferrari del “dopo”. Non tutte degne della tradizione, finché non arrivò a guidare l'azienda, nel 1991, Luca Cordero di Montezemolo. Ora, dopo la rottura con Marchionne e le dimissioni dell'ex pupillo del Drake, ci sarà un'altra fase tutta da scoprire: un dopo Montezemolo da mettere a confronto con un prima, ovvero con 23 anni di successi: al di là delle ultime traversie in Formula 1, è chiaro infatti che in questa lunga fase il Cavallino ha galoppato velocissimo in sessanta paesi sparsi per il mondo, collezionando record di vendite e fatturato.
TIRATURA LIMITATA

La nuova linea di confine è stata tracciata all'inizio di ottobre a Parigi, dove il presidente dimissionario ha presentato l'ultima Ferrari nata sotto la sua gestione: la 458 Speciale A. Un'auto a tiratura limitata (499 unità) destinata prevalentemente ai mercati del Medio Oriente e degli Usa, dove la Casa di Maranello continua a mietere successi commerciali impensabili dalle nostre parti. E non solo per motivi legati alla congiuntura economica, ma anche perché le sportive a cielo aperto sono da sempre le più amate in alcuni stati, come la California e la Florida. Proprio per questo l'auto è stata presentata in livrea gialla (il colore di Modena) con banda centrale blu NART, omaggio alla scuderia americana di Luigi Chinetti, storico importatore Ferrari negli Usa.
E un esemplare è stato portato a Beverly Hills (assieme alla F60) alla festa per i 60 anni di Ferrari America, dove è stato aggiudicato per 900mila dollari in un'asta di beneficenza dedicata a Daybreak, la Telethon degli americani. Non male, visto che il listino parte da 265.000 euro. Ma perché la nuova Ferrari 458 si chiama Speciale A? Semplice: Speciale è la versione più spinta della 458 Italia con carrozzeria chiusa, da cui questo modello deriva, mentre la A sta per aperta. Ciò detto, non manca un tetto: realizzato in alluminio, è retrattile e si apre in 14 secondi. Come tutti i marchingegni di questo tipo, comporta un aggravio di peso (50 kg), ma il totale non supera i 1340 e ciò assicura doti di agilità degne di un'auto da corsa. Per realizzare la 458 Speciale A, del resto, gli ingegneri di Maranello hanno utilizzato materiali e tecnologie aerospaziali; il telaio nasce da dieci leghe di alluminio, e curatissima è anche l'aerodinamica.
Quanto al motore, abbinato al cambio F1 doppia frizione a 7 marce, è il V8 aspirato 4,5 litri derivato da quello della 458 Speciale chiusa: con 135 cv/litro e un totale di 605 cv/540 Nm, vanta il più alto rapporto cv/litri tra le auto stradali a motore aspirato e assicura prestazioni eccezionali: 0-100 in 3 secondi e velocità massima di 325 km/h. Prestazioni da Formula 1, raggiungibili ovviamente solo in pista. Per chi non si sentisse in grado, a “dare una mano” c'è tanta elettronica.
Sergio Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA