Zingaretti: «Qui ha vinto il noi»

Zingaretti: «Qui ha vinto il noi»
3 Minuti di Lettura
Martedì 14 Settembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 11:24

L'INCONTRO
Nicola Zingaretti a Latina per la rielezione del sindaco Damiano Coletta, in continuità con la sua piazza grande, per la bella politica che sappia liberare le energie della Costituzione, repubblicane e antifasciste. Il presidente della Regione Lazio ieri sera è intervenuto in piazza del Quadrato, presso il pub Quarto Lato al fianco del primo cittadino uscente, in un incontro con gli elettori del Partito democratico e di tutta la coalizione che sostiene la riconferma di Coletta alla carica di sindaco. L'ex segretario nazionale del Partito democratico è stato accolto dalla segretaria Pd di Latina, Franca Rieti, e Leonardo Majocchi, segretario dei Giovani democratici, entrambi candidati alla carica di consigliere comunale con la lista Pd-Psi. Tanti i temi affrontati davanti al parterre sotto i portici in una platea sconfinata nella piazza antistante. E se Rieti ha esaltato l'operato dell'amministrazione regionale elencando i finanziamenti ottenuti come per lo stallino, il distretto della salute e il nuovo ospedale di Latina, citando anche l'impegno dei consiglieri regionali dem Salvatore La Penna ed Enrico Forte, il giovane Majocchi ha affrontato in scioltezza il tema del commissariamento provinciale del Pd: «Il nostro è un territorio facile, è il partito che è difficile», ha detto. Ma al di là del fattore interno, Majocchi ha parlato degli obiettivi importanti centrati dall'amministrazione Coletta: «Nonostante sia partita con grandissime difficoltà per la pesante eredità del passato ha dichiarato ha operato scelte di campo sui rifiuti, i trasporti, i beni comuni, la sostenibilità sociale e ambientale».
Queste le ragioni del sostegno Pd al sindaco uscente. «Un cimitero svenduto ai privati', un progetto insostenibile per la metro, con richieste di risarcimento danni per 30 milioni di euro, la questione Terme di Fogliano e il decreto ingiuntivo scomparso, l'acquisto dell'ex Icos, costato tre milioni di euro e serviranno 900mila euro per demolirlo, così ieri sera Coletta ha elencato le macerie trovate in Comune nel 2016. Mi si chiede cosa hai fatto in cinque anni. Ero a spalare il fango in cantina, ha detto il primo cittadino contro gli avversari del centrodestra.
«Adesso la sfida riguarda due ere geologiche diverse: il bene comune e la gestione clientelare, la coalizione che mi sostiene, giorno dopo giorno, aumenta la convinzione e la consapevolezza della responsabilità che si ha nei confronti di una comunità che non può tornare indietro». Dal canto suo Zingaretti ha rilanciato l'alleanza larga, plurale, ricca costruita attorno a Coletta: «La scelta oggi non è soltanto sulla persona, ma sul fatto se Latina debba andare avanti o tornare indietro. E noi vogliamo andare avanti. Quella di Damiano Coletta è una candidatura forte perché è stato un buon sindaco, ha rimesso Latina al centro di un modello di sviluppo, e perché unitaria. Qui ha vinto il noi. Il punto delle comunali a Latina non è soltanto un nome o un progetto, che pure ci sono, ma è qualcosa di più sottile: il rischio di togliere alle persone la speranza che le cose possano andare meglio».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA