LA STORIA
Martedì Fondi ha abbracciato idealmente un altro centenario. Il suo nome è Alessandro Catena, che ha festeggiato il traguardo dopo un'esistenza non solo lunga, ma anche intensa, in cui non sono mancate parentesi durissime: è sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Buchenwald.Soldato dell'esercito italiano, durante la Seconda guerra mondiale venne fatto prigioniero sul fronte greco per essere prima rinchiuso in alcuni campi di concentramento ellenici, e quindi deportato nel lager tedesco, dove tra sfruttamento e privazioni rimase prigioniero per tre anni. Una volta rientrato in Italia il neo-centenario lavorò come bracciante, per poi tornare in Germania nel 1970, questa volta spontaneamente. Vi trascorse dieci anni fra una fabbrica e un impiego in un ufficio postale, seguiti da un nuovo ritorno in patria, fase di vita coincisa con la conduzione di un'azienda agricola insieme alla moglie Carmina e, successivamente, con l'avvio di una fiorente attività commerciale presso il mercato rionale di Terracina.
Una storia di dolore e sacrifici, eppure percorsa da grandi gioie come il matrimonio nel 1950, la nascita dei tre figli, l'arrivo di sei nipoti e dodici pronipoti. Martedì Catena l'ha rivissuta insieme a numerosi familiari, che l'hanno circondato di affetto durante una festa organizzata nel ristorante "La Magnatora", un momento di felicità in cui l'anziano ha comunque ricordato due lutti che l'hanno segnato, la scomparsa della consorte nel 2007 e, due anni dopo, del primogenito.
Al compleanno ha preso parte anche l'amministrazione, rappresentata dal sindaco Beniamino Maschietto, dall'assessore al settore Demoanagrafico Santina Trani e dal consigliere Sergio Di Manno, giunti a sorpresa per donare una targa a nome della città. Con grande emozione il festeggiato ha ringraziato i due amministratori per la bella sorpresa e per aver voluto condividere il traguardo raggiunto con l'intera cittadinanza.
M.M.
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